L'incontro nella sede nazionale di Unicef

Nella mattinata odierna, nella sede nazionale di Unicef Italia in Roma, si è tenuto l’incontro che ha sugellato l’accordo stipulato lo scorso giugno tra gli imprenditori Milena e Luigi Marino del management Acquapark Odissea 2000 e il presidente nazionale Unicef Italia Carmela Pace. 

Una parte del ricavato dell’azienda, fatturato tra giugno e settembre, è stato devoluto al progetto destinato al Fondo di emergenza terremoto in Siria e Turchia. Prima della donazione dell’assegno, il direttore generale Paolo Rozera ha tenuto un breve briefing per raccontare ed esporre i progetti già in essere e in favore dei bambini che vivono in “Teatri di guerra”. 

Un focus sulla narrazione errata delle realtà locali ha fatto emergere quali siano le criticità che ogni popolazione, soprattutto quella minorile, siano costrette a subire, portando delle soluzioni che attraverso progetti ben strutturati e ponderati possono rendere la vita, di chi è meno fortunato, più semplice. 

Incontro a Roma

Tra Afghanistan, Siria e Turchia, sono migliaia e migliaia i bambini che soffrono di denutrizione e malnutrizione. Si insegna alle madri come preparare i pasti e si dona loro i supporti base per poterlo fare. Così come gli viene insegnato a capire se il bambino e nutrito o denutrito, attraverso un semplice braccialetto di carta (attorno al quale ci sono tre colori verde, giallo e rosso), che posto sulla circonferenza del braccio del bambino aiuta a capire se questo è in salute, a rischio o denutrito. E scopriamo che l’Unicef è l’unica organizzazione internazionale a cui in Afghanistan è stato permesso di lavorare con le donne. 

Come viene spiegato da Rozera e sottolineato dalla Pace, ci vogliono pochi centesimi per essere molto efficaci, comprando in primis delle bustine pronte all’uso e con numerosi nutrienti utili alla stabilizzazione immediata del bambino. Insomma dalla lungimirante e appassionata scelta operata tra gli imprenditori di Odissea 2000 e il presidente nazionale Unicef Italia e supportati dal direttore marketing Daniele Cipollina nel contesto 'Unicef per ogni Bambino', si è sviluppata un’ondata di umanità, alimentata da tutte le famiglie e da tutti i giovani che da giugno a settembre hanno varcato le porte dell’Acquapark, contribuendo con il loro divertimento ed il loro sorriso a salvare delle piccole vite, lì dove il sorriso manca. 

La giornata a Roma

Calabria dal cuore grande

Come sottolineato da Milena Marino: «Un gesto questo per coinvolgere altre realtà a diventare solidali. Lo scopo dell’iniziativa non era solo quello della raccolta fondi, ma anche quello di sensibilizzare più realtà imprenditoriali possibili». Insomma, una Calabria dal cuore grande, che potrebbe farsi promotrice di altre splendide donazioni.

Il piccolo cerimoniale non poteva non avvenire senza emozione, resa tangibile dall’abbraccio tra il presidente Carmela Pace e l’imprenditrice Milena Marino. 

“Se vuoi educare una persona educa un uomo. Se vuoi educare un villaggio educa una Donna” con questa frase, messa a monito di un villaggio in Libano e ricordata dal direttore generale Rozera si è conclusa la mattinata. Una Calabria, quella raccontata oggi, che mostra ancora una volta un grande cuore fatto di azioni concrete e non di parole.