Fu allievo e amico dei maggiori maestri italiani del Novecento. Il suo dipinto dedicato ai martiri di Melissa fu inserito nell’annuario italiano degli artisti e fu esposto nelle mostre più importanti del nostro Paese
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Qualche giorno fa è scomparso l’artista di Corigliano-Rossano Pancrazio Promenzio. Il maestro era nato nel 1940, diplomato a Napoli all’Accademia di Belle arti. Lì fu amico e allievo dei maggiori artisti italiani del Novecento, presenti a Napoli in quagli anni. A 20 anni, ebbe la cattedra di storia dell’arte nei licei di Corigliano Calabro, (il docente più giovane d’Italia). Ha insegnato storia dell’arte nelle scuole medie di Corigliano centro finendo la sua più che onorata carriera alla Leonetti di Schiavonea.
Negli anni ‘80 fu quotato nell’Annuario italiano degli artisti-panorama d’arte, ha presenziato a numerose mostre individuali e collettive in tutta Italia. È stato presidente del Gruppo artisti rossanesi. Negli anni ’70 fu segretario del Partito socialista italiano di Schiavonea, epoca di occupazioni delle terre, di lotte per il Porto, a difesa del bracciantato, dei pescatori, vicino sempre alle posizioni politiche di uno dei sindaci coriglianesi più illuminati e figlio del popolo Gabriele Meligeni sempre vicino ai bisogni degli umili. Fondò e diresse a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 il Circolo culturale “Pietro Mancini”.
Anche la città di Melissa ha ricordato il maestro. «Con la morte di Pancrazio Promenzio va via un altro pezzo di storia artistica e culturale della nostra Calabria» –scrive il primo cittadino Raffaele Falbo dopo avere appreso della scomparsa- il prof. Promenzio ci ha lasciati, docente di storia dell’arte nella sua città Corigliano – Rossano, pittore, socialista. Un uomo che ha fatto della sua passione per l’arte un’occasione per ricordare anche momenti difficili della nostra terra. Melissa lo ricorda e lo ringrazia. Nel 1980, grazie a lui, un suo dipinto “Melissa” fu inserito nell’annuario italiano degli artisti e fu esposto nelle mostre più importanti del nostro Paese. Occasione che fece conoscere ancora di più la triste pagina che interessò la nostra terra con i Martiri di Melissa. Occasione unica per rinnovare discussioni e confronti tra gli artisti e non solo, compreso il compianto Ernesto Treccani, su uno degli eventi più tragici del dopo guerra italiano. Un grazie al maestro e prof. Promenzio e un abbraccio alla sua famiglia».