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COSENZA - In un paio di settimane, la Calabria potrebbe affogare nella spazzatura. Le emergenze si susseguono, da un estremo all'altro della regione. L'ultimo allarme arriva da Celico, nel cosentino. La societa' Miga, che gestisce la locale discarica, già al centro di polemiche nei mesi passati, da oggi ha chiuso l'ingresso agli impianti per i camion carichi di rifiuti. La decisione, che potrebbe aggravare la situazione gia' critica della raccolta della spazzatura in Calabria, sarebbe stata presa a causa del mancato pagamento, da parte della Regione Calabria, delle spettanze dovute da febbraio in poi per il conferimento e lo stoccaggio dei rifiuti. La societa' lamenta, a causa dei mancati versamenti, l'impossibilita' di pagare i dipendenti che lavorano all'interno dell'impianto. La discarica, peraltro, e' stata piu' volte anche al centro di iniziative di manifestanti ed ecologisti della presila cosentina, che ne avevano presidiato l'ingresso per impedire il conferimento della spazzatura non differenziata.