Dalla Sicilia, dalla Puglia e anche dal nord Italia. Gli agriturismi calabresi si preparano al sold out in vista delle festività pasquali. A confermarlo è Coldiretti Calabria che ha fornito stime positive sulla capacità dell’enogastronomia locale di fare da traino al turismo in questa tre giorni di festa. L’associazione dei coltivatori prevede un aumento delle presenze di circa l’8% rispetto lo scorso anno. 

Alcuni agriturismi della Sila catanzarese non nascondono la soddisfazione per le prenotazioni ricevute. «A Pasqua e Pasquetta abbiamo il pienone sia in albergo che in sala ristorazione» spiega Giuseppe Gigliotti, titolare dell’agriturismo il “Lago del Passante”. «Ciò che ci fa bene sperare è di aver ricevuto richieste anche da parte di visitatori provenienti da altre regioni d’Italia. Credo che stia funzionando la linea di Coldiretti di promuovere i prodotti locali. Siamo soddisfatti» sottolinea ancora.

In tavola solo prodotti a chilometro zero, l’agriturismo può contare su un’azienda agricola e un offerta culinaria che si basa su ingredienti di zona. «Abbiamo avuto molte richieste di clienti dalla Sicilia, dalla Puglia e qualcuno anche dal nord Italia, purtroppo non abbiamo potuto fornire disponibilità a tutti».

A queste latitudini l’offerta turistica riesce facilmente a coniugare l’enogastronomia con attrazioni naturalistiche, storiche e culturali, destinazioni sempre più ricercate. «È ciò che sta portando risultati» conferma Giuseppe Gigliotti. «La nostra attività nasce dall’azienda agricola, in agriturismo somministriamo i nostri prodotti, è un’arma vincente. È ciò che le persone cercano, vengono qui appositamente per assaggiare prodotti autoctoni. Coltiviamo ortaggi e abbiamo allevamenti di bovini, suini, ovicaprini. Tutto casereccio, e laddove non riusciamo ad avere prodotti nostri li acquistiamo nelle aziende limitrofe, solo prodotti genuini».