Studenti, lavoratori ed i primi fedeli verso il Santuario. Ci sono due giovani amiche uscite da scuola, una curiosa perché è la prima volta; l’altra impaziente dopo aver fatto i conti con i bus sostitutivi. E chi, terminate le incombenze personali tra caf ed uffici vari, si accinge a tornare a Gimigliano. Dalle 5 del mattino sono riprese le corse tra la stazione centrale di Catanzaro in via Milano e quella del piccolo centro alle porte del capoluogo, famoso per il suo Santuario mariano di Porto.

Studenti, lavoratori e soprattutto fedeli: sono tanti i viaggiatori che da oggi possono risalire sui treni Ferrovie della Calabria sulla prima tratta Catanzaro-Gimigliano.

I lavori effettuati

Con le quindici corse quotidiane è riaperta ufficialmente la tratta ferrata da Catanzaro a Gimigliano e viceversa che si copre in meno di mezzora. Che tipo di lavori sono stati fatti? «Intanto è stato integralmente sostituito l'armamento – dice al nostro Network LaC Roberto Galati dell’Associazione Ferrovie in Calabria – quindi è stato rinnovato con le nuove traverse in cemento armato precompresso, sono state installate le nuove rotaie ed è in corso un forte rinnovamento anche per il sistema di sicurezza relativo alla circolazione dei treni, per portare questa linea agli standard ovviamente nazionali che ci sono anche sulla rete ferroviaria italiana. Sarà una linea ferroviaria totalmente al passo con i tempi e che rivoluzionerà il sistema di trasporto poi tra le due grandi città che sono Catanzaro e Cosenza».

Previsto un alto numero di fedeli

Decisivi per la riattivazione del tragitto i flussi di fedeli diretti al Santuario di Porto per il Giubileo 2025. «Sì è molto importante – conferma un altro viaggiatore –, nel mio paese c'è grande movimento verso il Santuario della Madonna di Porto che è un volano per l'economia di Gimigliano».

Ma non solo. «Ci troviamo in un momento storico – aggiunge ancora Galati - in cui si sta investendo tantissimo sul trasporto ferroviario per gli evidenti benefici legati sia alla riduzione del traffico stradale, quindi alla riduzione dell'inquinamento, ma anche relativamente all'incidentalità stradale».