C’è voluta un’associazione di ragazzi, che inizialmente, oltre 10 anni fa, sembravano piuttosto inattendibili, ma erano e sono semplicemente innamorati del treno e delle ferrovie storiche della Calabria. C’è voluta l’Associazione Ferrovie in Calabria per capire che grazie alla diffusa rete ferroviaria, regionale e nazionale della Calabria, si può andare ovunque, soprattutto si può fare turismo di qualità alla scoperta delle storiche tratte ferroviarie, ma anche degli spettacolari paesaggi calabresi, in una serie di suggestivi itinerari tra mare e monti. Tra arte, storia e tradizioni secolari. 

Tutto cominciò circa sette anni fa col treno storico a vapore della Sila. Una tratta breve, quella silana interessata, ma carica di grandi suggestioni, di panorami spettacolari nel cuore della Sila Grande. Un itinerario che si sviluppa lungo quattro stagioni. Grazie a questo convoglio al vapore degli inizi del ‘900, ogni weekend centinaia di persone si ritrovano per un viaggio nel tempo e nella storia tra Camigliatello e San Nicola. 

Poi l’Associazione ferrovie in Calabria, con il presidente Roberto Galati, il vicepresidente Vincenzo Calabrò con tanti altri volontari appassionati del treno, ha lanciato un’avventura che in meno di un anno ha avuto esiti trionfali in termini di partecipazione e soprattutto di soddisfazione.

È trascorso infatti un anno dal primo viaggio de “Il Treno della Magna Graecia”, tra Catanzaro Lido e Brancaleone. Una scommessa dell’Associazione Ferrovie in Calabria che ha raggiunto risultati positivi, oltre ogni aspettativa: una scommessa, poiché l’Associazione, grazie all’importante collaborazione ed alla professionalità della Divisione Business Regionale Calabria di Trenitalia, ha puntato alla valorizzazione del trasporto ferroviario Regionale, per finalità turistiche. 

È la prima volta che in Italia vengono promosse una serie di iniziative legate alla promozione del territorio, attraverso eventi che ruotano attorno al viaggio in treno Regionale, su linee ferroviarie, come quella Jonica, a notevole valenza paesaggistica, storica e culturale

Gli itinerari in treno

Partendo dall’Itinerario del Bergamotto da Catanzaro Lido a Brancaleone, si è poi arrivati agli itinerari prettamente culturali come quello da Catanzaro Lido a Bova o da Catanzaro Lido a Crotone, a quelli a tema naturalistico come i Treni trekking da Reggio Calabria Centrale e Lamezia Terme Centrale a Palmi, per poi proseguire con gli itinerari geo-esperienzali di Tropea e Zungri, sempre con partenze da Lamezia Terme e Reggio Calabria.

Ha poi riscosso un grande interesse la nuova offerta ideata in convenzione con il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, ovvero “Domenica al Museo con Il Treno della Magna Graecia”, con partenze da Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale: previsti all’interno dell’itinerario, la visita guidata al Museo archeologico nazionale reggino, nel quale sono ospitati i Bronzi di Riace, alla visita dello storico bunker anti-aereo risalente al 1936, presso la stazione di Reggio Calabria Centrale.  Ogni volta un sold out che ha confermato l’interesse di un pubblico di ogni parte d’Italia per la Calabria e la sua storia.

Un altro passo avanti è stato fatto con il progetto “Viaggia in treno e scopri la Calabria”. Per l’occasione, l’Associazione Ferrovie in Calabria ha attivato il nuovo portale www.scoprilacalabriaintreno.it , dove grazie al software Railbook – peraltro interamente realizzato in Calabria dall’ Associazione ed utilizzato in tutta Italia nel settore del turismo ferroviario – è possibile con facilità e rapidità, prenotare tutte le iniziative programmate nei prossimi mesi

Intanto è già pronto un atteso ritorno per la prossima stagione estiva: si svilupperà da Paola a Reggio Calabria Centrale passando da Tropea, grazie all’intesa tra l’Associazione ferrovie in Calabria con Fondazione Fs italiane. Presto saranno resi pubblici i dettagli del progetto.

Treno trekking

Intanto domenica 28 maggio riparte il ‘TrenoTrekking‘ alla scoperta della Costa Viola. Dopo il successo della prima edizione torna l'iniziativa all'insegna della Mobilità Dolce che abbina al treno l'escursione di Trekking a Palmi. Un itinerario unico e di rara bellezza, lungo il sentiero di Leonida Repaci, tra affacci, case rurali, grotte e calette.  

Intanto con il pensionamento di questi giorni delle storiche motrici diesel Breda, dopo un’attività durata oltre 60 anni sulla rete Fcl, il presidente dell’Associazione Ferrovie in Calabria, Roberto Galati, ha scritto ai vertici delle Ferrovie della Calabria.

«A proposito delle “gloriose “Breda” di Ferrovie della Calabria, divise tra i gruppi M2.200 MV rimotorizzate circa 20 anni fa, e le ultime M2.200 rimaste allo stato d’origine con motorizzazione Breda, assegnate al deposito di Gioia Tauro: noi di Associazione Ferrovie in Calabria abbiamo formulato una proposta. Trattandosi infatti di automotrici diesel e quindi di materiale rotabile molto versatile, dalla relativamente semplice manutenzione e soprattutto reperibilità dei pezzi di ricambio, le M2.200 sarebbero il materiale rotabile perfetto per integrare il servizio ferroviario turistico sulla Ferrovia Silana, e potenzialmente estenderlo anche alle tratte Cosenza – Rogliano e Catanzaro – Soveria Mannelli, con la ovvia prospettiva di farle tornare a percorrere l’intera Catanzaro – Cosenza con servizi turistici domenicali, nel momento in cui l’intero tracciato sarà tornato percorribile».

Galati ha poi concluso: «Le M2.200, così come la gloriosa locomotiva a vapore FCL.353 in servizio sulla Ferrovia Silana, rappresentano la nostra identità, la nostra storia: la storia, i sacrifici, la gioia e la tristezza di centinaia di migliaia di calabresi che hanno viaggiato su queste automotrici per quasi 60 anni. Dai contadini ed allevatori, agli emigranti, agli insegnanti e studenti, ai pendolari degli anni 2000: su queste automotrici si respira la storia della nostra terra».

Le idee non mancano, le suggestioni e i progetti nemmeno. L’attività dell’associazione va avanti senza sosta. Per amore del treno, ma soprattutto per amore della Calabria.