Dopo ben otto mesi e tante polemiche è tornata a riunirsi a Siderno l’assemblea dei sindaci della Locride presieduta da Vincenzo Maesano. All’ordine del giorno i temi della viabilitàe della statale 106, fondamentale per lo sviluppo e il futuro del territorio.

«Nelle scorse settimane abbiamo appreso di investimenti per 4,4 miliardi per alcuni tratti della statale 106 – ha relazionato il consigliere delegato alla Metrocity e sindaco di Benestare Domenico Mantegna – Per quanto riguarda la parte ionica reggina purtroppo non c’è nulla. Con i fondi del Pnrr non era consentito fare investimenti sulla 106 in quando si poteva solo finanziare solo la rete Ten-T riconosciuta a livello europeo, e il nostro tratto non era stato inserito in questa rete. Mi hanno riferito che alcuni europarlamentari hanno presentato emendamenti. Nel bilancio attuale della Metrocity per quanto riguarda la manutenzione straordinaria non c’è un euro. Chiediamo con forza che le strade provinciali, un tempo statali, ritornino alle competenze esclusive dell’Anas perché non siamo nelle condizioni di poterle gestire».

Ad integrazione è intervenuto il sindaco di Mammola Stefano Raschellà, il quale ha aggiornato l’assemblea rispetto ai lavori in corso sulla Jonio-Tirreno, avviati verso la conclusione: «Gli interventi procedono come da cronoprogramma – ha detto – all’interno della galleria Limina – è stato già completato il drenaggio delle acque. Salvo imprevisti entro il mese di ottobre 2025 i lavori saranno completati e la galleria riaperta anche di notte. Su questo Anas ha dato ampie garanzie». Raschellà ha poi proposto all’assiste «un incontro urgente al ministro Salvini affinchè l’Assocomuni possa avere la sua voce per approfondire il tema delle trasversali».

Polemico il sindaco di Stignano Pino Trono: «Le nostre strade, in zona nord, sono in totale abbandono e degrado – ha tuonato – Mi spiace per l’assenza del sindaco di Caulonia e mi dispiace come è stato gestito il problema della variante. In quelle condizioni il progetto andrebbe a devastare il territorio». Sulla stessa linea il primo cittadino di Stilo Giorgio Tropeano: «Dobbiamo spingere per chiedere il completamento dell’intera statale 106, è quello che frena lo sviluppo del territorio».

Dal canto suo il sindaco di Roccella Jonica Vittorio Zito ha chiesto «Di avere contezza e monitorare l’esistenza e l’andamento della progettazione, altrimenti della questione 106 se ne parlerà per anni. Variante di Caulonia? Io ritengo che dobbiamo recuperare il rispetto delle interlocuzioni. Anas interloquisce con gli enti, e nel momento in cui ha un assenso da parte di un ente Anas difficilmente torna indietro. La protesta dei cittadini è legittima. Su quel tracciato è stata fatta una battaglia ed ero presente pure io. Ad Anas era stato detto che era inutile, ma per Anas l’intervento era già programmato».

E mentre il primo cittadino di Locri Giuseppe Fontana ha chiesto ai colleghi di convincere a far rientrare in assemblea il sindaco di Caulonia Franco Cagliuso, assente in aula dopo aver annunciato nei mesi scorsi le dimissioni da membro dell’assise e del comitato in aperta polemica con la gestione dei due organismi, Mariateresa Fragomeni ha proposto di investire della questione tutti i parlamentari calabresi «per capire quanti soldi sono disponibili e se il progetto della variante sia rivisitabile».

Rinviata invece ad altra seduta la discussione sulla sanità, con la situazione delle guardie mediche e delle zone carenti di medicina di prossimità con riferimento alle criticità in materia di salute mentale.