Pizzo al fianco dell’Ucraina in una iniziativa che ha coinvolto cittadini, associazioni, istituzioni e scuole. Un messaggio di pace e di vicinanza alla popolazione ucraina, sulla cui terra si combatte un drammatico conflitto a seguito dell’invasione russa.

Pizzo in campo per l’Ucraina

La giornata è stata fortemente voluta da Anastasiia Grigorchuk, ucraina da anni residente in Calabria e più specificatamente nel Vibonese: «È stata una iniziativa molto partecipata, abbiamo sentito il calore delle persone e la solidarietà nei confronti del nostro popolo. È partito tutto da un post su Facebook, mai avrei immaginato una così larga adesione. Erano presenti il commissario Reppucci, i presidenti di alcune Pro loco, Protezione civile, i bambini delle scuole con tanti disegni e cartelloni. Ma anche tanti cittadini provenienti dai paesi vicini, da Lamezia, da altre zone della regione. È stato un momento commovente – afferma Anastasiia- osservare un minuto di silenzio in omaggio alla Ucraina e poi il nostro inno nazionale. Tanti connazionali hanno poi raccontato quanto viene loro riportato dai parenti in Patria. Quello che stanno vivendo è terribile».

Il pensiero ai familiari in Ucraina

Quanto sta accadendo scuote le notti delle comunità ucraine sparse in Italia e nel mondo: «Ogni mattina – aggiunge Anastasiia- appena svegli corriamo a leggere le notizie, cerchiamo informazioni sul conflitto ma spesso ci imbattiamo in fake news. Siamo anche in costante collegamento con i parenti rimasti in Ucraina. C’è molto dolore nella nostra comunità, c’è tanta amarezza e sensazione di impotenza. Per chi vive a distanza questa guerra, c’è tutta la volontà di aiutare, di partecipare». Le testimonianze che giungono sono tutt’altro che rassicuranti: «Ma avvertiamo tutto l’orgoglio, tante persone stanno facendo il massimo per proteggere il Paese con grande coraggio», sottolinea.  

I risvolti dell’iniziativa

Tramite la giornata si è dato il via ad una serie di iniziative collaterali: «Grazie al sostegno della Protezione civile, i volontari della Croce rossa e altre associazioni stiamo organizzando raccolte solidali di cibo, medicine e indumenti per la popolazione colpita dalla guerra. Questo progetto è ancora in fase iniziale, ci stiamo lavorando. Si valuta cosa può essere spedito, soprattutto. Quel che è certo – conclude Anastasiia- è che vogliamo dimostrare vicinanza pratica non solo morale».Tra gli aderenti anche la Cisl con il coordinatore nazionale Fit Cisl Vincenzo Fausto Pagnotta.