Le comunità Arbëreshë e dei Greci di Calabria da oggi sono più vicine, unite dal filo della comunicazione targata Diemmecom. Una nuova finestra, luminosa, si apre infatti sull’area grecanica. Una finestra che si affaccia sul mondo, non solo dell’informazione, grazie all’intraprendenza, al lavoro e alla lungimiranza del nostro network. La novità, che non è solo editoriale, la si sente nell’aria, pulita, calda, come un abbraccio pronto a stringere intere comunità che si stagliano su quella lingua di terra di una cinquantina di chilometri che in provincia di Reggio Calabria guarda all’azzurro del mar Jonio e al verde del Parco nazionale d’Aspromonte.

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Un patrimonio culturale fatta da una serie di comunità - Gallicianò, Roghudi, San Lorenzo, Roccaforte del Greco, Condofuri, Melito di Porto Salvo, Bova Marina, Palizzi, Africo antico, solo per citare alcune località – dominate da Bova, tra i borghi più belli ed accoglienti del Bel Paese, considerata la capitale culturale e morale dei greci di Calabria.

Proprio qui, in un pomeriggio assolato che fa allungare lo sguardo su una vallata dai mille colori, prende vita un progetto identitario che vuole dare lustro ai greci di Calabria attraverso una striscia informativa settimanale - promossa dalla società editoriale Diemmecom - per raccontare agli spettatori di LaC una storia di tremila anni, ma anche i nuovi fermenti della Calabria Greca che si muovono tra tradizione e innovazione, rafforzando il sentimento identitario e promuovendo l’uso del grecanico.

Bova, d’altra parte, rappresenta una eccezionale roccaforte grecanica dove si continua a parlare un dialetto derivante dal greco antico. Una lingua che da queste parti non si è mai smesso di parlare. Simbolo identitario e bene culturale a tutti gli effetti. Ed è il Museo della Lingua greca Gehrard Rohlfs, diretto da Daniele Castrizio, ad ospitare un evento che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale alle Minoranze linguistiche, Gianluca Gallo, e del consigliere metropolitano delegato alla Cultura Filippo Quartuccio, e numerosi sindaci e associazioni del territorio.

E quando il sindaco di Bova Santo Casile – accompagnato dal vicesindaco Gianfranco Marino - ha aperto l’incontro in lingua grecanica si è capito che la sfida lanciata da Diemmecom e dal Network LaC ha preso ufficialmente il via. 

«Il nostro Gruppo – ha detto Maria Grazia Falduto, direttore editoriale Diemmecom - ha deciso di investire sui tesori linguistici e culturali della nostra terra, un patrimonio dal valore inestimabile, allestendo appositi contenitori di informazione e non ci siamo limitati alla creazione dei contenitori, ma li abbiamo arricchiti di contenuti di qualità, perché vogliamo offrire il nostro contributo al paese e alla Calabria, ma vogliamo raggiungere tutti i calabresi sparsi nel mondo».

Nasce su queste basi, solide, dopo Arbëria News - il telegiornale dedicato alle comunità arbëreshë - il Tg Grecanico. Una iniziativa editoriale possibile grazie ai media del nostro network, grazie al digitale terrestre, ai canali satellitari e anche ad una piattaforma on demand – LaCplay – che consente di far visionare a tutti i calabresi sparsi nel mondo tutti i format realizzati.

«La Calabria è una terra bellissima, ma spesso noi stessi disconosciamo le bellezze della nostra regione – ha detto ancora Falduto -. Ci siamo fatti carico di una missione, quella di raccontare, testimoniare ma soprattutto preservare quella che è una stratificazione di culture che rende unica la nostra terra. Lo vogliamo fare con attenzione e collaborando in sinergia con la Regione, i Comuni, il museo e i vari dipartimenti».

Il direttore editoriale Diemmecom ha quindi rimarcato una caratteristica propria del Network: quella di coinvolgere i ragazzi e le giovani generazioni parlando di collaborazioni fattive con diversi istituti scolastici e i loro dirigenti, «perché – dice – non possiamo non conoscere quelle che sono le nostre vere radici, il dna della nostra terra. Racconteremo le bellezze dei borghi illustrati da viaggiatori eccellenti».

Maria Grazia Falduto, poi, ci ha tenuto a dire che «la nostra idea nasce dalla volontà di raccontare le bellezze della nostra regione, e lo abbiamo fatto un anno e mezzo fa presentando un progetto alla Commissione Europea denominato “Lingue delle lingue del Mediterraneo” e quello che poi ci ha stimolato a investire sulla divulgazione delle bellezze della nostra terra fu proprio l’elogio e l’apprezzamento ricevuto dal progetto, perché in realtà si conosce ancora troppo poco della nostra terra e delle bellezze del Mediterraneo».

L'appuntamento con il Tg grecanico è fissato per il prossimo 20 aprile e sarà visibile su LaC Tv, sul canale 11 del digitale terrestre, canale 411 di TivùSat e sul canale 820 di Sky. È possibile vedere e rivedere il programma anche in streaming su LaC Play, scaricando l’app per Android e iOs o raggiungendo il sito www.lacplay.it.