«Sono già tre anni che organizziamo questa manifestazione con l'amministrazione comunale», ha commentato il presepista Filippo Apicella nel corso dell’inaugurazione del “Borgo dei Presepi”, tenutasi a Fuscaldo nel giorno dedicato alla Festa dell’Immacolata,  «il Presepe - ha proseguito il maestro - è una cosa bella che ti porta ad avere tante emozioni, figlie delle ricerche che ogni artista deve compiere per rappresentare al meglio la Natività. In particolar modo quest'anno, in cui ricorre l’ottocentesimo anniversario del primo presepe, realizzato a Greccio (paese in provincia di Rieti, ndr) da San Francesco d'Assisi. Per noi è un momento importante, e lo è per la tutta comunità, perché rappresenta un momento di felicità».

L’iniziativa, giunta alla terza edizione, anche quest’anno, ha visto la comunità fuscaldese riunirsi nel centro storico del comune affacciato sul tirreno cosentino, dove tra stand enogastronomici e intrattenimenti musicali, l’arte dei tanti maestri che hanno riprodotto la Natività è stata assoluta protagonista del giorno dedicato alla Festa dell’Immacolata.

La tradizione come filo conduttore per mettere in mostra le eccellenze locali, ma anche per far conoscere le bellezze della parte originaria del paese, con i suoi suggestivi vicoli, i palazzi e le chiese più antiche, dove ancora si respira l’aria di un tempo, la stessa che accompagnerà l’attesa per la venuta al mondo del Messia.

«Stiamo cercando di rivalutare varie zone di Fuscaldo - ha commentato il sindaco Giacomo Middea -  soprattutto il centro storico, e questa manifestazione  penso che stia segnando record per quanto riguarda le presenze, almeno per quanto concerne la serata iniziale della stagione natalizia. Appaiata a questa, ci saranno tante altre iniziative: ci saranno i mercatini di Natale, poi l’appuntamento con DiVino Fuscaldo, che vedrà la partecipazione delle principali aziende vitivinicole calabresi e altre, di fama internazionale, che verranno anche dal nord Italia. Il Borgo dei Presepi andrà avanti sino al 5 gennaio, venite e non ve ne pentirete, perché è una meraviglia da scoprire».