CATANZARO - Devono restituire alla Regione 33 milioni di euro. Fondi stanziati da Catanzaro che sarebbero utilizzati in maniera distorta rispetto alla destinazione autorizzata. La commissione di vigilanza di Palazzo Campanella ha formalizzato gli esposti nei confronti di dieci aziende. Le denunce sono state inoltrate alle procure di Catanzaro, Cosenza, Lamezia Terme, Castrovillari e Paola. La commissione di vigilanza ha accertato che tra il 2007 e il 2012 il Dipartimento Attività Produttive aveva avviato le procedure di contestazione nei confronti delle imprese beneficiarie dei finanziamenti regionali. Ma che tali procedure non hanno avuto seguito. “Non risulta - ha dichiarato Aurelio Chizzoniti, presidente della commissione di vigilanza - che da allora sia stato restituito un euro”. Chizzoniti ha precisato che “l'ipotesi di reato è relativa al mancato raggiungimento degli obiettivi indicati dal bando e non all'erogazione dei fondi avvenuta in modo legittimo".