VIDEO | Dalle Serre alla costa passando per la città, è quasi ovunque sold out. Green pass obbligatorio negli spazi interni, ma i gestori dei locali non appaiono preoccupati: «Per ora non serve, lavoriamo soprattutto con i tavoli fuori»
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Dalle Serre vibonesi alla Costa degli dei è sold out per il giorno di Ferragosto. Le restrizioni imposte dal Covid con l'entrata in vigore del green pass obbligatorio, non hanno frenato la voglia di festeggiare una delle ricorrenze più attese dagli italiani. Tra le mete più gettonate nel Vibonese ci sono Tropea e Pizzo, mentre Serra San Bruno, Mongiana e Monterosso sono le destinazioni prescelte dagli amanti della scampagnata all'aria aperta e delle temperature più miti. Molti ristoratori hanno organizzato menù fissi che vanno dai 40 ai 60 euro a persona. Altri invece hanno preferito lasciare il menù alla carta anche per non limitare i gusti di ognuno e offrire prodotti freschi.
«Il green pass per ora non serve»
Il green pass non sembra rappresentare un problema grazie agli spazi all'aperto. «La nostra clientela proviene principalmente dalla Calabria», conferma Cesare Zappino del ristorante La Rada con annesso lido balneare. Soddisfatto per la stagione in corso un altro ristoratore la cui attività si trova nel centro di Vibo Marina. «Tutte le sere – spiega Leonardo Lopreiato del ristorante “Sapore di mare” – registriamo il pienone, questo è il segno che la gente ha voglia di uscire, di stare insieme, di normalità insomma». Un turismo di prossimità, ma anche d'élite grazie al porto turistico, meta ogni anno di alcune tra le personalità più influenti e facoltose del mondo, che hanno il loro attracco estivo nel vecchio "Giardino sul mare" e che di tanto in tanto decidono di vivere la cittadina.
Ferragosto in città
Ma c’è anche chi deciderà di trascorrere la giornata di metà agosto in città, grazie a strutture con piscina annessa. È il caso di un noto hotel di Vibo Valentia che registra, in controtendenza rispetto agli anni passati, un boom di prenotazioni. «40 euro a persona, ma con green pass», avverte Federica Iannaci, receptionist del 501 hotel.