«L’impegno di Governo e Regione è dare ossigeno ai produttori di bergamotto di Reggio Calabria e quindi salvaguardare la filiera. Il caldo torrido ha messo in ginocchio l’intero comparto... e noi istituzioni lo aiuteremo a rialzarsi». A dirlo è Francesco Cannizzaro, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera, intervenendo al partecipatissimo incontro-dibattito pubblico, tenutosi a Condofuri Marina nella sala del centro giovanile “Rempicci”. Insieme al deputato reggino, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo e il direttore generale del dipartimento Agricoltura della Regione Calabria Giacomo Giovinazzo.

Sono stati loro ad accogliere il grido disperato di coltivatori e imprenditori, affiancati da sindaci, amministratori locali e associazioni, che hanno avuto modo di cogliere la massima disponibilità del fronte istituzionale Governo-Regione a dare il supporto necessario, con l’attivazione immediata di tutte le procedure necessarie al riconoscimento dello stato di emergenza o di calamità e quindi alla consequenziale concessione di ristori adeguati.

«Oltre alla presenza dei delegati di Anci Calabria e delle tante organizzazioni di categoria, Copagri, Confagricoltura, Coldiretti, Anpa liberi agricoltori, Confederazione italiana agricoltori e di qualche produttore, sono felice che il dibattito sia stato aperto alla popolazione, accorsa numerosissima – afferma Cannizzaro – e soprattutto sono soddisfatto del tenore del confronto, a tratti anche molto acceso. Ma è questa la base della politica e del rapporto territorio-istituzioni».

«Capiamo perfettamente – continua – la disperazione di chi fa del bergamotto il proprio lavoro, il proprio guadagno, la propria vita. Un danno alla produzione pari a circa il 70% significa vedere sfumare i sacrifici e gli investimenti di un anno e anche più. Per questo, insieme all’amico Gianluca Gallo ed al direttore Giovinazzo, non abbiamo esitato a rispondere positivamente all’invito del territorio, che ha organizzato quella che poi è diventata una sorta di assemblea, rispondendo presente alle istanze che arrivano dal basso. Motivo per cui ho subito coinvolto la Regione, già nelle settimane scorse parlandone con l’assessore al ramo e con il presidente Roberto Occhiuto, per l’attivazione dei percorsi istituzionali di riconoscimento dei danni».

«Ci riteniamo molto soddisfatti di quanto fatto in poco tempo: la Città metropolitana ha già avviato le procedure di quantificazione del danno; la Regione ha messo in atto quanto di sua competenza; il Governo è stato informato ed incalzato sulla questione. Infatti, abbiamo incassato la disponibilità del sottosegretario al ramo ad interessarsi della vicenda, con l’obiettivo di fare arrivare ossigeno a tutti i produttori e salvaguardare la filiera. Presto avremo risposte. E vorrei ancora una volta sottolineare – conclude il parlamentare reggino – la bella immagine della platea di ieri, con istituzioni, imprenditori, associazioni, tutti insieme a remare dalla stessa parte, portando avanti un’istanza che arriva dalla base, dal tessuto sociale-economico. Questa è democrazia».