“Insieme per prevenire”. Nella cornice del Lido La Playa, tornano le iniziative di Vibo Marina c’è, l’associazione presieduta da Attilio Fiorillo che, di concerto con Wwf, Amore randagio, Vibo in Rosa e Particolary, ha coinvolto nuovamente bambini e famiglie, in momento ludici e creativi, e di educazione. In questo caso, soprattutto, alimentare. Niente più, dunque, cibo spazzatura, ma solo alimenti di qualità… Quale merenda migliore, dunque, che una sana frutta di stagione? Educare, dunque, alla salute, ma anche all’amore per il territorio.

«È l’ottava iniziativa che proponiamo – spiega Fiorillo – Ci siamo dedicati all’ambiente, al tema del randagismo e dell’inclusione dei diversamente abili. Oggi proponiamo ai bambini e alle famiglie un percorso di educazione alimentare, ma grazie al contributo delle associazioni lanceremo dei messaggi educativi anche in tema di salute, prevenzione dei tumori, amore per gli animali».

I momenti didattici si sono alternati a quelli ludici, quiz educativi, danze, i giochi di prestigio e d’illusionismo di Magic Elanio. «Promuoviamo lo stare insieme, uno stile di vita sano, in casa e fuori – continua il presidente di Vibo Marina c’è Attilio Fiorillo – ma anche l’amore per il territorio e la comunità, che spesso noi adulti tendiamo a dimenticare».

Nel corso dell’iniziativa anche un intenso messaggio alle famiglie, alle donne, alle mamme soprattutto, in tema di lotta ai tumori, soprattutto al seno. «Parlatene, nel modo giusto coi vostri figli - dice Elena Ichino - abbiate coraggio». Elena è al quattordicesimo ciclo di chemio. Appena scoperta la malattia, unitamente al marito, ne ha parlato con i suoi bambini. «Era necessario fossero consapevoli di cosa stava accadendo alla loro mamma – spiega – Abbiamo trovato le parole giuste. Dico alle ragazze “fate prevenzione”, perché il tumore al seno si può sconfiggere. Ci vuole forza e coraggio, ma si può combattere e sconfiggere». Toccante l’esempio citato da Elena: la storia di Nadia Toffa, l’inviata delle Iene morta giovanissima a causa di un tumore. «La sua è stata una storia di grande coraggio, mi ha ispirato, mi ha dato tantissimo. Così come tantissimo mi ha dato l’associazione Vibo in rosa. Non sentitevi sole, perché non siete sole», conclude.