La minestra della Sila secondo miglior piatto d’Italia nella terza edizione di Upvivium, il contest enogastronomico a Km zero delle Riserve della Biosfera Mab Unesci italiane. In gara non tanto gli chef, ma piuttosto squadre di ristoratori e produttori locali che hanno presentato i piatti della filiera corta, in grado di rappresentare al meglio il connubio “uomo & biosfera” del proprio territorio.



Obiettivo del concorso nazionale è la valorizzazione del patrimonio agro-alimentare delle riserve di biosfera Mab Unesco italiane Quindi un piatto calabrese si è classificato secondo fra i sei finalisti italiani. Si tratta di una straordinaria minestra di patate e cicoria selvatica della Sila, presentata da Maria Francesca e Angelo, chef del ristorante “La Pignanella” di Camigliatello silano e abbinata ad una speciale birra prodotta a San Giovanni in Fiore dal birrificio Magia di Gianfranco Marra.

Il piatto aveva superato la selezione regionale che si è tenuta all’istituto Alberghiero di San Giovanni in Fiore, con la supervisione del professore di Cucina Francesco Mazzotta. Già in quella sede la minestra di patate e cicoria selvatica di Maria Francesca e Angelo aveva particolarmente impressionato la giuria.

La minestra è stata fatta con la patata Igp della Sila, cicoria spontanea, olio evo IGreco, peperoncino, pancetta di suino nero di Calabria e crostini di pane.

Alla terza edizione di Upvivium, l'osteria ‘Al Cantinì’ della Riserva di Biosfera Valle Camonica-Alto Sebino ha ottenuto il primo posto, mentre al terzo posto è arrivata l'osteria ‘Le Verrucole’ dalla Biosfera Appennino tosco emiliano.

Al piatto secondo classificato del ristorante ‘La Pignanella’ è andato anche un Premio speciale della stampa specializzata, consegnato da una giuria composta da giornalisti enogastronomici.
La finale nazionale del concorso Upvivium - Biosfera Gastronomica a km zero, si è svolta presso la prestigiosa sede di Alma la Scuola Internazionale di Cucina Italiana a Colorno.

Il concorso Upvivium - Biosfera Gastronomica a km zero nella fase locale della Riserva della Biosfera Valle Camonica - Alto Sebino è stato organizzato dalla Comunità Montana Valle Camonica in quanto ente gestore del Parco Adamello con la collaborazione dell'Associazione Ristoratori Vallecamonica, dell’Associazione Pubblici Esercizi Alta Valle (A.P.E.) e altri ancora.

I piatti in concorso rappresentano lo stretto legame tra i territori rappresentati con la sfida della conservazione del paesaggio e della biodiversità. Si tratta di prodotti a chilometro zero, presenti nelle scelte fatte dai ristoranti che puntata sui piatti tipici e sulla loro genuinità.

La minestra della Pignanella è senza dubbio il simbolo della migliore tradizione contadina del Parco Nazionale della Sila. Che gli chef del ristorante, seguiti con passione e cura da Giovanni Pantusa, hanno saputo preparare con molta cura, utilizzando i prodotti della terra, che era stati direttamente raccolti. Una rilettura della classica minestra dei contadini, che comunque ha conservato il gusto, il sapore e i profumi della terra silana. Incantando e deliziando tutti coloro che hanno la fortuna e la possibilità di assaggiarla.