Prima testimonial, poi ambasciatore regionale, ora Michele Affidato è ambasciatore nazionale Unicef. La prestigiosa nomina gli è stata conferita dalla presidente Unicef Italia, Carmela Pace, nel corso di una cerimonia svoltasi ieri sera nella sala consiliare del Comune di Crotone, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, oltre a un nutrito gruppo di amici e familiari del maestro orafo crotonese. «Michele Affidato - ha spiegato Pace nel suo intervento - vive il volontariato con il cuore e vive il volontariato pensando a tutti i bambini che sono intorno a noi, pensando ai suoi splendidi nipoti e a tutto quello che gli altri bambini, purtroppo non hanno».

Le parole di stima della autorità

Il prefetto di Crotone, Maria Carolina Ippolito, ha evidenziato come questo sia il «giusto riconoscimento» per l’impegno messo sempre dal maestro orafo in tante iniziative per la salvaguardia dei minori. A farle eco è stato poi don Ezio Limina, che ha speso parole di elogio nei confronti del neo Ambasciatore nazionale Unicef, sottolineando che alla gioia per la città di Crotone si unisce anche tutta la Chiesa del territorio. Durante il periodo della pandemia, ha ricordato il sacerdote, Affidato è stato molto vicino alle persone bisognose con particolare riguardo ai bambini, servendosi della mediazione delle parrocchie. Non meno importante il ruolo, che l’orafo ha svolto, all’interno dell’arcidiocesi: in particolare, quello avuto nel corso del gemellaggio tra la Chiesa di Crotone e quella polacca di Czestochowa.

Gli amici sindaci

Altre parole di grande stima sono state espresse, poi, dal sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, che di recente al maestro orafo crotonese ha conferito la cittadinanza onoraria. «La città di Tropea è orgogliosa ed io gioisco oggi, con Michele, per questa importante onorificenza che lo carica di un'altra responsabilità. Siamo certi che il suo lavoro darà ancora più voce all’Unicef ed ai bambini che hanno bisogno di aiuto». «Avere una persona con la caratura umana come quella di Michele, che si occuperà dei bambini in generale, credo che sia un’assicurazione per tutti”, ha aggiunto Marianna Caligiuri, sindaco di Caccuri, borgo del Crotonese a cui Affidato è legato dal prestigioso Premio letterario.

L'emozione di Affidato

Affidato, nel prendere la parola dopo aver ringraziato il precedente Presidente Unicef, Giacomo Guerrera ed aver ricordato il compianto già presidente Francesco Samengo, ha spiegato in quali modi e con l’aiuto di chi, sia riuscito a realizzare numerose iniziative per Unicef Italia. Il suo impegno, è sempre stato quello di evidenziare e cercare una possibile soluzione a tutte quelle precarietà che affliggono i minori, senza tralasciare le molteplici difficoltà che affliggono il territorio calabrese e sui suoi bambini che spesso vivono in situazioni di disagio economico, familiare e culturale.

Particolarmente emozionato, ha accolto con queste parole il riconoscimento: «La nomina di ambasciatore non è per me un punto di arrivo, bensì di partenza, chiamandomi da subito a nuove e più importanti responsabilità. Mi rendo conto che la strada è ancora lunga e che c’è e ci sarà tanto lavoro da fare, ma la cosa non mi spaventa, anzi, aumenta la mia motivazione nel voler e poter aiutare i più piccoli. La fiducia che questa sera tutta l’Unicef Italia, ripone nei miei confronti, conferendomi questa carica, mi emoziona, mi riempie di orgoglio e mi impegnerò, con tutte le mie forze a fare sempre meglio. Fare del bene ci fa vivere meglio e sono convinto che il bene ritorni sempre. Ringrazio Dio per quello che vivo. Questo compito lo ritengo una missione di vita perché ogni bambino ha il sacrosanto diritto di diventare adulto».

Al termine dell’evento, moderato dalla giornalista Antonella Marazziti, Pace ha annunciato che presto la provincia di Crotone, avrà un nuovo presidente. La scelta è ricaduta sulla giornalista Giusy Regalino, presente anch’essa alla cerimonia. Per l’occasione, infine, la Inner Wheel di Crotone, ha promosso una raccolta fondi da devolvere all’Unicef.