La giunta comunale di Cosenza, presieduta dal sindaco Franz Caruso, ha approvato il recupero conservativo e la riqualificazione del teatro Rendano su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Damiano Covelli. Il progetto prevede un finanziamento di 1,327 milioni di euro. «Sin dal mio insediamento - afferma Caruso - abbiamo inseguito la possibilità di ridare dignità e valore al nostro Teatro di tradizione, sito di arte e cultura che costituisce uno dei più importanti punti di riferimento della Calabria e dell'intero Paese. Luogo simbolo di Cosenza, il nostro Rendano è polo culturale e punto di incontro privilegiato, sul cui prestigioso palcoscenico si alternano stagioni lirico-sinfoniche, di prosa, di balletto e musical, di grande interesse nazionale ed internazionale che deve essere riportato agli antichi splendori, dopo anni di abbandono, per ritornare ad essere tra i teatri di tradizione più belli d'Italia. Deve, pertanto, essere recuperato e riqualificato per continuare a primeggiare, con la sua storia e tradizione, nell'intero panorama nazionale. Assicurare un futuro prestigioso al Rendano significa proiettare Cosenza verso un'attività culturalmente e socialmente avanzata». 

«L'ultimo vero intervento di recupero risale ai primi anni del 2000 - afferma Covelli - tant'è che in questi primi mesi della nostra azione siamo stati protesi ad assicurare la continuità delle attività artistico/culturale. Oggi, grazie alla nostra perseveranza interveniamo con un finanziamento corposo, per operare la necessaria riqualificazione a partire dalle due capriate laterali, ammalorate da infiltrazioni meteoriche nella Sala Quintieri, che consentirà di preservare l'ala, evitando l'ulteriore depauperamento. Si procederà quindi alla realizzazione di un cappotto ignifugo, conforme alle norme antincendio, alla sistemazione dell'area esterna, intervenendo sulle emergenze architettoniche ed impiantistiche, attualizzando l'intero Teatro ai più recenti criteri di sicurezza strutturale e di efficientamento energetico. Anche le pregiate rampe di marmo, oggi scalfite in molte parti, verranno riportate all'antico splendore così come sarà ritinteggiata l'intera facciata che sarà riportata ai colori originari».