Un piccolo esercito di insegnanti è già con la valigia in una mano e il cuore nell’altra. Da quando il ministro Bianchi ha deciso, poco più di due settimane fa, che il concorso per le scuole primarie e d’infanzia doveva farsi per forza e subito, è cominciata la mobilitazione tra i professori che sperano di uscire dal limbo del precariato il prima possibile.

In Calabria i posti a disposizione per il concorso sono pressoché nulli (più o meno una sessantina per il sostegno, zero per le altre caselle), la pesca grossa è in Lombardia dove in ballo ci sono 2mila posti.
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