Centenaria da pochi giorni ha deciso di telefonare al sindaco della sua città per farsi accompagnare al seggio e poter votare. La signora Rosetta Ierovante, viste le difficoltà incontrate per poter andare ad esprimere il voto, ha deciso di contattare il sindaco di Cassano allo Ionio Giovanni Papasso, Comune non interessato alla tornata amministrativa. Un invito accettato di buon grado dal primo cittadino che si è recato a casa dalla signora per prelevarla e accompagnarla al seggio per espletare il proprio diritto al voto per le europee.

«Il voto - ha commentato Papasso - è un diritto sacrosanto, una conquista che non bisogna mai sottovalutare. Una vittoria arrivata dopo anni di lotte e che ha lasciato anche tanti morti sul campo. Ringrazio la signora Rosetta per la chiamata e per la richiesta che mi ha fatto stamattina e che mi ha reso felice sia per la fiducia riposta in me e nel ruolo che ricopro sia, soprattutto, perché spero che nonna Rosetta possa rappresentare un esempio per tutte le nuove generazioni perché come diceva Paolo Borsellino, con una frase forse troppo spesso abusata al giorno d'oggi, il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano».

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«E Rosetta - ha concluso il sindaco - è il simbolo più lampante di questa voglia di poter esercitare il proprio diritto anche a cento anni d'età. Bisogna andare a votare, andiamoci tutti, per cambiare il destino nostro, dell'Italia e dell'Europa». Ad accompagnare la signora Rosetta anche i figli Cenzino e Aldo, che si prendono cura della madre e l'hanno condotta alla scuola dove vota. La signora ha voluto poi essere accompagnata a votare dal sindaco Papasso per puro senso civico.