VIDEO | Negli studi televisivi di Cosenza Channel, il vicepresidente nazionale della Confederazione che tutela le piccole e medie imprese private italiane ha parlato di tanti temi. Sulla riforma ha espresso dure critiche, sulla scia di Roberto Occhiuto e dei vescovi calabresi
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Francesco Napoli, presidente di Confapi Calabria, nell'intervista concessa al nostro network, ha parlato di tanti temi affrontati di recente a Villa Rendano ma anche dell'argomento caldo del momento: l'autonomia differenziata.
È la prima volta, a distanza di 77 anni dalla nascita della Confederazione, che la giunta nazionale di Confapi si sposta in Calabria, e Napoli ha avuto il piacere di ospitare i suoi colleghi in una splendida località della città cosentina. Tra gli incontri significativi c'è stato quello con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, impegnato sul fronte nazionale con le polemiche sull'autonomia differenziata.
Protocollo d'intesa con la Regione Calabria
Francesco Napoli ha espresso la sua soddisfazione per la firma di un protocollo di intesa con il governatore e l'assessore alle attività produttive. Questo accordo prevede una serie di iniziative mirate a promuovere il Made in Italy e a sostenere le imprese locali. «L'obiettivo è quello di promuovere una serie di attività tra la Confederazione e la regione Calabria» ha spiegato Napoli. Le iniziative includono attività formative per colmare il skill gap, ovvero la carenza di competenze, che rappresenta una sfida significativa per la regione. «Mancano le competenze sia a livello nazionale che locale» ha sottolineato Napoli, evidenziando l'importanza della formazione sul campo per trasferire competenze direttamente agli operatori.
Deburocratizzazione, un passo necessario
Un altro tema cruciale affrontato nell'intervista è quello della burocrazia. Napoli ha evidenziato come la burocrazia rappresenti un ostacolo per attrarre investimenti nella regione. «L'imprenditore sceglie di investire in un territorio se trova un clima costruttivo e una burocrazia disponibile ad accogliere gli investitori» ha detto. La proposta di utilizzare l'asseverazione e la certificazione per semplificare i passaggi burocratici è vista come una soluzione rivoluzionaria per accelerare la spesa e favorire gli investimenti privati e pubblici, inclusi quelli del PNRR.
Il ruolo di Confapi nel promuovere il Made in Italy
Parlando del Made in Italy, Napoli ha evidenziato il contributo delle imprese calabresi al miracolo economico italiano. Confapi rappresenta oltre 116.000 imprese a livello nazionale, con circa 1,2 milioni di dipendenti. «Le aziende calabresi hanno un enorme potenziale» ha affermato Napoli, «e il nostro ruolo è quello di promuovere queste eccellenze sia a livello nazionale che internazionale». Napoli ha anche parlato del programma di internazionalizzazione di Confapi, che mira a fornire alle imprese le competenze necessarie per esportare e crescere sui mercati globali. «Stiamo facendo un bellissimo lavoro con Simest, offrendo attività formative e informative per aiutare gli imprenditori a investire all'estero» ha detto.
Infrastrutture e sviluppo locale
Un altro tema trattato nell'intervista è stato quello delle infrastrutture. Napoli ha sottolineato l'importanza di sviluppare opere come l'alta velocità ferroviaria e migliorare la rete stradale per facilitare il trasporto di merci e persone. «L'alta velocità è centrale per il nostro sviluppo» ha dichiarato, «arrivare a Roma in meno tempo significa guadagnare tempo prezioso per gli affari». Napoli ha anche proposto la creazione di un centro fieristico nell'area destinata inizialmente all'ospedale, con l'obiettivo di arricchire il territorio attraverso eventi fieristici e congressuali. «Questo genere di attività può generare ricchezza e contribuire significativamente al PIL locale» ha affermato.
Autonomia Differenziata, riforma controversa
Uno dei temi più discussi è stato quello dell'autonomia differenziata. Napoli ha espresso le sue preoccupazioni riguardo a questa riforma, sottolineando il rischio di aumentare il divario tra il nord e il sud Italia. «La fretta è cattiva consigliera» ha spiegato Francesco Napoli, «una riforma così incisiva richiede tempi di attuazione adeguati e un attento esame degli impatti sui bilanci territoriali». La sua posizione, insomma, è pressoché identica a quella del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e dei vescovi calabresi.
Le potenzialità della Calabria
Napoli ha concluso l'intervista sottolineando le potenzialità della Calabria, un territorio ricco di risorse culturali, umane e ambientali. «C'è molta attenzione da parte degli investitori, ma c'è anche poca conoscenza del nostro territorio» ha sottolineato Francesco Napoli. Ha invitato a guardare al bicchiere mezzo pieno e a superare i falsi miti che danno un'immagine scorretta della Calabria. «Il nostro tentativo è quello di portare investitori e imprenditori a scoprire le opportunità della nostra regione» ha concluso.