Primi incontri di Cgil e Uil per una manifestazione più ampia di quella che sfilò in città lo scorso 10 giugno. E chiamano a raccolta anche studenti medi e universitari
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Al lavoro per una nuova grande mobilitazione contro il Ddl Calderoli prevista per i primi quindici giorni di marzo, dopo quella che il 10 giugno scorso sfilò per le strade di Cosenza portando in piazza migliaia di cittadini. La macchina organizzativa della Cgil si è messa in morto per ribadire il no all'Autonomia differenziata. La settimana scorsa il disegno di legge del centrodestra ha incontrato il primo semaforo verde a Palazzo Madama tra mille polemiche e con il parere favorevole di tre senatori cosentini, Mario Occhiuto, Ernesto Rapani e Fausto Orsomarso, che hanno rivendicato in step temporali differenti il proprio voto.
LaC Tv | Dentro la Notizia, l’Autonomia differenziata per Fiorita è una scelta scellerata ma Rapani rivendica il suo voto
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Dal punto di vista organizzativo c'è stato già un incontro introduttivo presso la Camera del Lavoro bruzia. Si replicherà venerdì alle 17. 30, con Cgil e Uil che hanno invitato partiti e associazioni. Si segnala l’interesse, tra gli altri, di dirigenti del Partito Democratico, di Sinistra Italiana, di Rifondazione Comunista, del M5S, di una serie di associazioni operanti nel sociale e di sigle appartenenti al mondo cattolico. Sull'approvazione in Senato le parole dell’Arcivescovo della Diocesi Cosenza-Bisignano Giovanni Checchinato hanno avuto grande eco nazionale. Continua a leggere su CosenzaChannel