Il delegato della presidenza per l’immigrazione, Giovanni Manoccio, e il delegato della Regione per la tutela e la promozione dei diritti umani, Franco Corbelli, chiedono, con una nota ufficiale, che Ibe, la piccola orfana di soli 5 giorni, sbarcata ieri a Crotone, resti in Calabria insieme al suo papà.

 

Manoccio e Corbelli - informa l'ufficio stampa della Giunta - rivolgono il loro appello alle autorità preposte (Prefettura di Crotone e Ministero degli Interni) e annunciano che già da domani, dalla Cittadella regionale contatteranno la Prefettura di Crotone e le altre autorità preposte per ottenere il via libera per questa iniziativa umanitaria.

 

“Chiediamo – scrivono Manoccio e Corbelli - che Ibe resti in Calabria insieme a suo padre, che l’accompagna e assiste dopo la morte della mamma. La triste vicenda della neonata, Ibe, di soli 5 giorni, che in Libia ha perso la mamma subito dopo il parto, ed è arrivata ieri a Crotone insieme al suo papà, ha profondamente colpito tutti. Questa sfortunata creatura, a cui un destino crudele ha tolto la gioia di avere una mamma, è giusto che venga aiutata insieme al suo papà. Per questo chiediamo che resti in Italia (ci auguriamo nella nostra regione) insieme a suo padre. Perché questo possa avvenire ci impegneremo da subito, già a partire da domani, promuovendo alla Regione una prima iniziativa concreta. Contatteremo subito la Prefettura di Crotone per conoscere più dettagliatamente questo caso e per vedere cosa occorre fare per far restare in Calabria questa bambina e il suo papà. Dobbiamo aiutarla, abbiamo il dovere di farlo. Sicuramente per quanto ci riguarda faremo di tutto per farli restare in Calabria, per poterli continuare ad aiutare. La Regione gli sarà certamente vicina. La Calabria è questa, terra e gente dell’accoglienza e della solidarietà”.