VIBO VALENTIA - Sono quindici i comuni del Vibonese che domani saranno chiamati a rinnovare i rispettivi consigli comunali. Ben cinque, in pratica un terzo del totale, arrivano da gestioni commissariali e tra poche ore avranno finalmente un sindaco regolarmente eletto.

 

Sciolti per mafia. Sotto la lente d’ingrandimento della prefettura di Vibo Valentia e, quindi, osservati speciali di questa tornata elettorale, ci sono Briatico, Mileto e Mongiana, ovvero i tre centri sciolti a cavallo tra il 2011 e il 2012 per infiltrazioni mafiose. Nel piccolo centro serrese sarà testa a testa tra due ex assessori: da una parte Francesco Angilletta, dall’altra Bruno Iorfida, quest’ultimo appoggiato dall’ex sindaco Rosa Maria Rullo. A Briatico l’avversario di Andrea Niglia sarà il quorum. Per evitare il protrarsi della gestione commissariale l’ex sindaco dovrà sperare in un’affluenza alle urne superiore al 50%. Tutta da seguire la competizione elettorale a Mileto dove si registra una sorta di ritorno al passato. In lizza per la poltrona di primo cittadino ci sono infatti due candidati che il ruolo di sindaco lo hanno già ricoperto per ben tre volte. Trattasi di Rocco Condoleo, ex socialista, a capo del comune normanno fino al 2008, e di Totò Crupi, ex assessore provinciale all’agricoltura e anche lui ripetutamente sul massimo scranno cittadino.

 

Fine commissariamento. Soriano e Tropea non sono stati sciolti per mafia, ma vengono ugualmente fuori da un commissariamento dopo le dimissioni dei rispettivi sindaci. Nella cittadina delle pre-serre vibonesi si ricandida Francesco Bartone che dovrà vedersela con il quasi omonimo Vincenzo Bartone. Nella perla del tirreno invece per il successore di Gaetano Vallone in corsa tre candidati: Giovanni Macrì, Peppino Romano e Giuseppe Rodolico. Diversi i sindaci che proveranno ad ottenere il mandato-bis. Da San Gregorio d’ Ippona a Rombiolo, passando per Zambrone, Zungri e Drapia sarà caccia alla riconferma.