VIDEO | La ballerina professionista ed insegnante Samuela Piccolo: «L’obiettivo è un benessere psicofisico: cerchiamo di aumentare l'autostima»
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Il Burlesque diventa terapeutico: per amarsi e piacersi di più grazie all’arte della seduzione. L’idea che il burlesque fosse riservato ad un’élite è stata finalmente sdoganata e quest’arte è tornata ad essere apprezzata per le sue caratteristiche originali. Lo sa bene Samuela Piccolo, ballerina professionista ed insegnante di danza che, da qualche settimana, ha attivato un corso di burlesque nella storica scuola di danza fondata dal papà Antonio.
Com’è nata l’idea di fare burlesque a Reggio?
«Ballo da una vita, ho la danza nel sangue perché mi stata trasmessa da mio padre quindi mi sento fortunata in questo. E la cosa bella è che comunque l’abbiamo portata avanti nel tempo senza mai stancarci anzi abbiamo avuto negli anni sempre più entusiasmo. Ed è per questo che ho voluto portare una novità a Reggio Calabria con il burlesque. Non si tratta di qualcosa fine a sé stessa, ossia finalizzata solo al movimento del corpo. Ma l’obiettivo è un benessere psicofisico: cerchiamo di aumentare l’autostima oltre che ovviamente a migliorare i movimenti, a regalare eleganza nella gestualità, nel modo di camminare quindi puntiamo sulla classe, sullo stile di una donna e valorizzare appunto alla personalità di ognuna di noi».
E le donne che frequentano i corsi come hanno accolto l’iniziativa?
«Benissimo, io sono veramente felicissima perché loro vanno via di qui con il sorriso e mi dicono “non vediamo l’ora di venire a fare la prossima lezione”. Veramente posso dire che è il burlesque è terapia».
Ma le novità non finiscono per l’aspetto terapeutico.
«Questo è un argomento che mi tocca personalmente e ci tengo a divulgare questa novità anche a pazienti oncologiche o che comunque hanno avuto una malattia, hanno fatto terapia e quindi voglio ritrovare se stesse, esaltare la femminilità, amarsi e piacerci ancora».