VIDEO | La presidente del sodalizio con sede a Satriano e che si autofinanzia con il mercatino solidale ribadisce l’impegno a favore di persone senza fissa dimora che vivono particolari forme di disagio: «Porte aperte per far conoscere meglio la nostra realtà»
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«Io vengo da Napoli, sono ospite di Emmaus da circa sei mesi. Sono senza fissa dimora. Sono l'ultimo di 9 figli e qui ho trovato una nuova famiglia». Massimo Lanzetta è tra gli 8 ospiti della Comunità Emmaus di Catanzaro guidata dalla presidente Maria Concetta Infuso. Una realtà che dal 2016 nella sede di Satriano accoglie uomini senza fissa dimora con problemi di disagio sociale ed economico. Qui si condividono spazi comuni, si dividono i compiti in casa ma soprattutto, non ricevendo alcun contributo pubblico e quindi puntando sull'autofinanziamento, ci si mantiene grazie a libere donazioni e alla principale attività: il mercatino solidale dell'usato.
«Le persone dovrebbero rivolgersi di più a noi per sostenere il mercatino solidale e la comunità. Io rivolgo sempre questo appello - dice la presidente Infuso - perché mentre nelle altre città e negli altri paesini d'Italia le comunità sono fiorenti, la Calabria è un pò dura d'orecchio in questo senso».
Dunque una realtà unica in Calabria che si racconterà al territorio grazie all'evento in programma il prossimo 22 gennaio al comune di Soverato "Solidarietà sostenibile", dove sono tante le storie e tante le speranze che si intrecciano come quella di Sampath Wakunagoda, 52enne dello Sri Lanka, portatore di pacemaker, da due anni ospite della comunità, o Sahadew Chitanand, delle Mauritius, con il sogno di reinserirsi nella società facendo il cuoco.
«Invitiamo tutti a partecipare mercoledì 22 gennaio alle 18.30 all'incontro organizzato nella sala consiliare del Comune di Soverato per far conoscere ancora meglio chi siamo e le nostre attività - ha aggiunto la presidente di Emmaus -. Mentre la domenica successiva, il 26 gennaio, qui in sede a Satriano, ci saranno i laboratori di fotografia documentaria a cura della nostra socia Lidja Musso. Sarà un’occasione anche per visitare la nostra associazione e conoscere da vicino i nostri ospiti».