Lo chef minacciato ascoltato dal prefetto: «Rafforzeremo la sicurezza»

VIDEO | Si è riunito a Locri il comitato per l'ordine pubblico dopo le intimidazioni a Pino Trimboli denunciate dal gruppo imprenditoriale Goel: «Pronti a reagire in tutti i modi possibili». Domani in campo i sindaci

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di Ilario  Balì
24 gennaio 2019
22:37

«Mi fa paura pensare di perdere e piegarmi a qualunque richiesta che vada a violare la mia libertà di vivere la vita nel rispetto degli altri». Ha il viso scosso ma non per questo poco determinato Pino Trimboli, lo chef del ristorante “La Collinetta” di Martone destinatario di una serie di missive minatorie, denunciate dal gruppo cooperative Goel. Lo incontriamo all’uscita del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato in fretta in furia dal prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari a Locri. Un atto vile e inaspettato che, secondo il prefetto, non deve essere sottovalutato. «Rafforzeremo le misure di sicurezza nell’immediato sul territorio. Con il gruppo Goel, a cui va la nostra vicinanza e solidarietà, ci siamo promessi che a breve potremmo rivederci».

Il gruppo cooperative guidato da Vincenzo Linarello ha espresso massima fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, con l’auspicio che gli autori dell’intimidazione vengano rapidamente individuati e puniti. 


«Tutta la comunità di Goel - ha affermato Linarello - è pronta a reagire in tutti i modi possibili per opporsi a richieste assurde e stupide che minano e puntano a destabilizzare una delle eccellenze del nostro territorio». Intanto domani anche i sindaci della Locride, in segno di vicinanza, saranno ospiti a pranzo alla Collinetta di Martone. Con loro anche il vescovo Francesco Oliva.

 

Giornalista
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