L’esemplare chiamato Sila ha trasferito nel nuovo nido tutta la prole per prepararsi all'inverno. Le foto sono state pubblicate sui social dal gruppo Fai “I giganti della Sila” e sono state realizzate da Tommaso Talerico
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Non solo lupi dallo sguardo fiero. La Sila è un vero e proprio scrigno di biodiversità. I boschi sono popolati da ben 175 specie di vertebrati autoctoni. Tra questi fa capolino lo scoiattolo nero, nome scientifico Sciurus meridionalis, parente dello scoiattolo comune europeo, detto anche scoiattolo rosso. Chi frequenta il Parco naturale ha modo di incontrare queste creature "magiche" che sfrecciano tra gli alberi e fuggono da sguardi indiscreti.
Mamma scoiattolo e il trasferimento del nido
Il gruppo "Fai"- I giganti della Sila immortala con scatti davvero suggestivi la vita all'interno dei boschi. E in uno dei post diffusi sui social ha raccontato l'ultima curiosità: «Qualche giorno fa - spiegano i volontari- abbiamo assistito al trasferimento di nido di ben 5 cuccioli di scoiattolo nero (sciurus meridionalis) da parte della nostra super mamma e oramai mascotte ufficiale della nostra riserva. La nostra Sila (così abbiamo scelto di chiamarla dopo i risultati del nostro contest) - aggiungono - è riuscita a completare l'opera in circa un'ora, senza intoppi e senza essere mai disturbata dai nostri visitatori».
In questo modo «gli scoiattoli si preparano alla stagione invernale scegliendo con cura il nido più sicuro dove poter svezzare la prole, e non a caso la scoiattolina Sila ha scelto la protezione dei nostri Giganti», fa infine presente il Fai nel ringraziare l'autore degli scatti, Tommaso Talerico che ha documentato con discrezione questo tenerissimo "trasloco".
Fai, giganti della Sila rappresenta una riserva nel cuore del Parco, gestita dal Fondo ambiente italiano. Qui, piccolo gioiello della regione, si possono visitare i pini giganti, di quasi 400 anni, vivi testimoni della storia dell'altopiano silano.