La presenza di uno strano organismo marino che nuotava lentamente a pochi metri dalla Marina di Pizzo, ha attirato l’attenzione di uno dei tanti vacanzieri che ancora affollano la località turistica, tanto da indurlo a recuperarlo per poterlo fotografare. Intorno allo strano animale si è radunato in breve un gruppo di altri curiosi, tutti desiderosi di scoprire l’identità della singolare creatura marina. Per puro caso si trovava sul lungomare napitino il naturalista del Wwf Pino Paolillo che ha identificato l’oggetto di tanta curiosità in una “Lepre di mare dagli anelli”, nota ai biologi marini con il termine scientifico di Aplysia dactylomela.

La lumaca di mare

«Si tratta – spiega Paolillo – di una specie di “lumaca di mare”, un Mollusco Gasteropode che, come tutti gli appartenenti alla famiglia degli Aplisidi, usa delle ampie espansioni laterali per poter nuotare, soffermandosi sulle zone ricche di alghe di cui si nutrono. Di colore molto variabile, dal grigio chiaro al marrone scuro, ciò che la contraddistingue e che giustifica il nome volgare, è rappresentato dagli anelli scuri sul mantello, di grandezza variabile. La particolarità di questo organismo, aggiunge il naturalista, è che si tratta di una specie cosiddetta “aliena”, cioè non originaria del Mediterraneo, (proviene infatti dall’Atlantico) tant’è che è stata segnalata per la prima volta nel 2003 a Lampedusa, e poi in diverse zone del Mediterraneo Orientale, fino in Israele. Per l’Italia si sono moltiplicate le segnalazioni nel Tirreno meridionale e nello Ionio. In passato ho ricevuto segnalazioni da altre località del vibonese».

Il bagnante che ha rinvenuto la “Lepre di mare” ha dichiarato di non averne mai vista una prima d’ora, nonostante gli anni non più giovanili e le tante vacanze trascorse a Pizzo. Dopo essere stata immortalata, la forestiera “Lepre di mare”, ormai di casa nel Mediterraneo, è tornata a pascolare placidamente alghe sugli scogli napitini.