Rimanda ancora l'appuntamento con la vittoria l'Ardore, squadra a non aver ancora vinto insieme a San Luca e Rende dopo otto giornate di campionato. Le Aquile amaranto, infatti, tornano da Cittanova con un pareggio che se si considera il blasone dell'avversario, è da vedere con il bicchiere mezzo pieno ma è pur vero qualche episodio di sfortuna per la squadra di mister Criaco continua a girare. Uno 0-0 che tiene relegati, al momento, i ragazzi del presidente Minniti al terz'ultimo posto in condominio con la Gioiese, a quota 5 punti.

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Criaco non perde la fiducia

Ai nostri microfoni, nel post-partita, si è espresso lo stesso tecnico dell'Ardore, Alberto Criaco: «Secondo me oggi meritavamo qualcosina in più rispetto al pareggio. Non sono soddisfatto del punto ma sono soddisfatto della squadra perché, nel complesso, avremmo meritato di più. I miei ragazzi hanno fatto una prova attenta ma non solo oggi, bensì da inizio campionato poiché non siamo mai usciti fuori dalla partita, forse solo contro la Paolana. Oggi ho visto un Ardore che, non me ne voglia il Cittanova, è stato superiore per quel che riguarda la qualità del gioco dal momento che ho visto una squadra pronta a tutto pur di rimanere a galla».

Amaranto ancora relegati in zona play out dunque, con la forbice dalla zona tranquilla che si allarga a 5 punti: «Ci sono cinque punti - continua Criaco - ma siamo ancora all'ottava giornata. Lo scorso anno la Paolana girò a quota 7-8 punti e si salvò, stessa cosa il Bocale due anni fa. Nel calcio non c'è nulla di scritto. Posso garantire che da qui fino all'ultimo secondo dell'ultima giornata del campionato di Eccellenza, l'Ardore battaglierà per mantenere la categoria».

E ancora: «Abbiamo fatto settanta minuti di grande calcio e non abbiamo quasi mai subito nulla a parte una loro ripartenza, sulla quale è stato bravissimo Fraga». Brutto infortunio per Figliomeni, emblema del momento dell'Ardore, con il centravanti che ha terminato la stagione.