SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) - Gli agenti del Corpo di Polizia Provinciale e la Sezione Reati Ambientali di Cosenza, hanno posto in sequestro preventivo (ex art. 321 cpp), due aree adibite a discarica incontrollata di rifiuti speciali siti località Jacoi di San Giovanni in Fiore. Sulle due aree confinanti è stata riscontrata la presenza di calcinacci, macerie e residui derivanti da demolizioni e costruzioni edilizie, legno, contenitori di vernici vuoti, vari rifiuti plastici e cartacei. L'eterogeneità del materiale giacente, è stata fonte di degrado dei luoghi, causando un danno grave sul piano ambientale e urbanistico. Pertanto, la Polizia Provinciale ha proceduto sequestrando le due citate porzioni di terreno che complessivamente ammontano a circa 1000 mq, al fine di impedire che la libera disponibilità dell'area, potesse agevolare la commissione di ulteriori reati. L'azione di sequestro è stata eseguita nell'ambito di un'azione di controllo per la tutela ambientale, realizzata grazie a un'articolata attività info-investigativa che ha consentito di appurare che i due terreni, di proprietà comunale, erano di fatto assegnati in diritto di superficie a due distinte e separate persone, residenti a San Giovanni in Fiore, che sono state poi identificate e deferite in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria. L'intera operazione di polizia giudiziaria è stata coordinata dal Sostituto Commissario Maria Antonietta Pignataro e dal Dirigente dott. Giovanni De Rose. Quanto occorso è stato sottoposto al vaglio della competente Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Cosenza, che ha già convalidato i sequestri preventivi; consegnata contestualmente anche una dettagliata informativa di reato, frutto dell'attività d'indagine esperita dal personale della Polizia Provinciale. Le indagini sono tuttora in corso, anche riguardo a eventuali e ulteriori accertamenti che la stessa Autorità Giudiziaria vorrà disporre in merito. Tale attività rientra in una più ampia azione di contrasto agli illeciti ambientali messa in campo dal Corpo di Polizia Provinciale di Cosenza su tutti il territorio di competenza, quale primissimo presidio di legalità e sicurezza, con circa un milione di metri quadri di terreni sequestrati e oltre 500 persone denunciate o tratte in arresto.