Con un'interrogazione al ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, i deputati M5s Giuseppe d'Ippolito, Paolo Parentela e Luciano Cillis hanno chiesto "il commissariamento del Parco nazionale del Pollino", con riferimento a criticità gestionali dell'ente e – precisano in una nota – «la posizione di innegabile conflitto del suo presidente, Domenico Pappaterra, di recente nominato dalla giunta regionale calabrese al vertice dell'Arpacal, l'Agenzia regionale per la protezione dell'Ambiente della Calabria».

 

Secondo i tre parlamentari del Movimento 5 Stelle «è ora che il Parco nazionale del Pollino abbia una nuova e diversa gestione, anche per affrontare di petto il grave problema, di cui ci siamo occupati pure alla Camera, della centrale del Mercure, posta all'interno della stessa area protetta». «Il commissariamento – proseguono gli esponenti M5s – sarebbe opportuno e aprirebbe un capitolo di effettiva tutela del territorio del Parco, in cui si sono finora registrati troppi paradossi e sono avvenute scelte politiche e amministrative contrarie allo sviluppo sostenibile, all'agricoltura di qualità e alla valorizzazione delle risorse naturalistiche». «Siamo certi – concludono D'Ippolito, Parentela e Cillis – che il ministro Costa valuterà con la massima attenzione le iniziative da assumere per il concreto rilancio del Parco nazionale del Pollino».