Il consigliere dem di Palazzo Campanella esprime preoccupazione per l'impatto paesaggistico e ambientale dell'impianto che dovrebbe sorgere in zona montana e sollecita un'intervento per mettere ordine in materia
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«Un nuovo progetto di parco eolico, un nuovo scorcio di Calabria minacciato dalla devastazione e da tutto quello che comporta l’installazione e il funzionamento di nuove, altissime pale. Questa volta tocca ai Comuni di Jacurso, Cortale, Maida e Girifalco con il progetto denominato Parco eolico “Sella di Catanzaro”. In particolare, sono stato contattato dall’assessore con delega (tra le altre) alla tutela della montagna del Comune di Girifalco, Salvatore Panduri, che a nome di tutta l’amministrazione ha manifestato una grande preoccupazione in relazione a questo progetto, per cui è prevista la conferenza dei servizi già il 30 ottobre». È quanto si legge in una nota del consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci.
«Preoccupazione - prosegue - più che giustificata vista la bellezza e l’importanza dell’area in cui dovranno sorgere le nuove pale eoliche. Oltre al danno paesaggistico e ambientale che ogni progetto può portare con sé, l’amministrazione di Girifalco ha evidenziato attraverso degli atti formali come a quella zona siano adiacenti alcune falde acquifere che potrebbero essere contaminate. Inoltre, proprio quell’area riveste una grandissima valenza dal punto di vista turistico, con la Pineta di Monte Covello, il luogo più alto dell’intero territorio comunale, e dal punto di vista faunistico, essendo rotta di numerosi uccelli e habitat naturale per alcune specie di rapaci e altri volatili. Nella zona l’amministrazione comunale ha previsto la realizzazione di un parco montano attrezzato, per cui è già stata approvata la progettazione. In più, l’area è stata scelta per la sua unicità per la creazione di due percorsi di “Terapia Forestale”, un'attività finalizzata al miglioramento della salute fisica e mentale e alla cura vera e propria di stati depressivi, ansia e stress, che hanno già ottenuto la validazione e la certificazione dal Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche). È inutile sottolineare come sia i lavori di installazione che, una volta a regime, il funzionamento del parco rappresenterebbero un colpo letale e definitivo a qualunque impulso di questo tipo».
«E se oggi si parla di Girifalco, man mano continueranno ad andare avanti gli iter procedurali per le centinaia di richieste di parchi eolici in via di valutazione da realizzare all’interno della nostra regione. Come ho detto più volte, anche in fase di presentazione di una proposta di legge al riguardo, la stesura di un piano regionale per l’individuazione delle aree idonee non è più differibile. Le energie rinnovabili sono certamente una grande opportunità per le nostre comunità, ma non a scapito delle nostre straordinarie risorse… non a tutti i costi!», conclude.