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Nicotera (Vibo Valentia) - Dopo la segnalazione del Sig. Rocco Alvaro e il recupero effettuato da una pattuglia della Polizia Provinciale di Vibo , è stato consegnato agli esperti del WWF, che lo hanno identificato come “Airone guardabuoi”. Da un primo esame l’animale presentava una frattura all’ala sinistra, sulle cui cause indagheranno i veterinari del Centro Recupero Animali selvatici di Catanzaro, dove il “paziente” è stato trasportato grazie ad una staffetta organizzata dai volontari del WWF.
Si tratta, secondo l’associazione ambientalista, di una specie originaria dell’Africa e dell’Asia sud-occidentale che da qualche anno ha fatto la sua comparsa anche in Calabria e che deve il suo singolare nome all’abitudine di frequentare mandrie di ungulati o di pachidermi al pascolo, utilizzati come vera e propria “riserva di cibo”, nutrendosi di tutti i parassiti,in prevalenza insetti, che infestano i mammiferi selvatici.
Nei giorni scorsi , sempre grazie alla collaborazione della polizia Provinciale vibonese, nonchè dei loro colleghi di Catanzaro, il WWF aveva fatto recapitare allo stesso Centro del capoluogo, un raro Picchio Verde, trovato con una ferita all’ala nelle campagne di Ionadi, una Poiana trovata a Briatico e e numerosi Gabbiani reali rinvenuti sulla costa .