VIDEO | L'iniziativa di un gruppo di ragazze per sensibilizzare le istituzioni e mantenere puliti lungomare e arenile. L'obiettivo è quello di creare appuntamenti calendarizzati
Tutti gli articoli di Ambiente
Raccogliere ogni giorno un sacchetto di rifiuti sulla spiaggia e sul lungomare per combattere l’incuria e il degrado di un piccolo angolo di natura marina incontaminata. Siamo a Marina di Gioiosa Jonica, dove quotidianamente Lucia, insieme ad un gruppo di ragazze, si arma di guanti, firma la refurtiva e la pubblica sui social al fine di sensibilizzare le istituzioni sui temi ambientali e promuovere il volontariato attivo. «È un’idea che nasce dal fatto che la spiaggia, da bene comune, anche a causa del Covid, è diventata una vera e propria discarica – racconta Lucia - Qui finiscono mascherine e packaging alimentare usati da chi, non trovando cestini sul lungomare, lascia tutto sulle panchine. Ed essendo questo un centro molto ventoso, tutto si riversa in spiaggia».
L’iniziativa, nata per caso sui social, ha fatto proseliti, raccogliendo il consenso del mondo ambientalista gioiosano e della locale amministrazione comunale. L’obiettivo è creare degli appuntamenti calendarizzati di raccolta collettiva, appena le condizioni legate alla pandemia lo consentiranno. «Da sole non abbiamo molte possibilità di cambiare le cose – spiegano Giulia e Roberta - ma uniti siamo molto più forti. Tutti noi possiamo dare un contributo per un comune scopo. La nostra attività è iniziata da poco più di un mese. Il riscontro c’è, ma è necessario fare di più. Dopo Pasqua e con l’approssimarsi della bella stagione, sperando in un allentamento delle restrizioni, i cittadini saranno più pronti e invogliati a partecipare. È un impegno che richiede due minuti al giorno. La spiaggia sarà più pulita, il mare ne trarrà beneficio» concludono.