VIDEO | Creato un team di forze altamente specializzate per favorire l'avvio delle operazioni di pulizia dei siti industriali inquinati. I militari accolti all'aeroporto dal commissario Errigo: «Qui c’è un generale, come promesso, che è attento ai cittadini e alle loro esigenze, già troppe volte disattese»
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Il generale Emilio Errigo, che è commissario straordinario per gli interventi e riparazione del danno ambientale di Crotone (oltre che di Cerchiara-Cassano), così come aveva promesso, oggi dettaglia l’intervento auspicato e trovato dell’Esercito. All’Aeroporto di Crotone ha dato appuntamento alla stampa per illustrare la creazione di un team altamente e tecnicamente specializzato che deve favorire l’avvio della fase operativa della bonifica dei siti industriali. Così al Comando delle Forze operative terrestri dell’Esercito Italiano (Comfoter), si affiancano i reparti ambientali dell’Arma dei Carabinieri, il Comando delle Unità forestali, ambientali e agroalimentari (Cufa), e personale dell’Arma dei Carabinieri afferente al Nucleo radioattivi del Reparto operativo per la Tutela ambientale e Sicurezza energetica, al Nucleo operativo ecologico, al Gruppo forestale e al Nucleo investigativo di Polizia ambientale. Il generale ha accolto queste forze arrivate con l’aereo dell’Esercito, assieme al sindaco Voce, al vice presidente della Provincia Manica, al presidente della commissione Ambiente della Regione Calabria Pietro Raso, ma anche con Ispra, Arpacal, rappresentanti dell’Autorità portuale e la sovrintendente archeologica Argenti, oltre al commissario dell’Asp di Crotone, e la componente dell’VIII commissione Ambiente del Senato, la calabrese Tilde Minasi.
«Qui c’è un generale, come promesso, che è attento ai cittadini crotonesi ed alle loro esigenze, già troppe volte disattese. Questi esperti arrivati oggi devono aiutarci a comprendere innanzitutto il reale stato attuale degli inquinamenti, torneranno più volte per effettuare ed integrare i carotaggi ed i rilievi già in possesso». Queste le prime parole del generale Errigo che aveva anticipato di voler contrastare l’inerzia burocratica che troppe volte ha ritardato l’effettivo inizio della bonifica nella città di Crotone e nell’intera provincia.
Il tenente colonnello Guido Colombo, capodelegazione, appena atterrato, ha riferito che è a disposizione delle esigenze del generale Errigo ma che riferirà al ministro Crosetto, al suo rientro. Il sindaco Voce ha tenuto a specificare che «dopo 24 anni è finalmente arrivata l’ora della bonifica» aggiungendo che «è importante anche essere realisti e concreti con i veleni, se sarà necessario occupare con i nostri rifiuti la discarica di Sovreco che, comunque, sarebbe poi riempita con altri provenienti da fuori, allora significherà che ci conviene accelerare le procedure e non concedere alibi, quando sarà necessario comunque trasferirli».
Un concetto che aveva anche già affrontato sia lo stesso commissario generale che Pietro Raso nella qualità di presidente della commissione Ambiente della Regione Calabria che è titolare del vincolo apposto sul progetto di bonifica in sede interministeriale sul trasferimento dei rifiuti pericolosi fuori regione: «È ovvio che non ho un ruolo amministrativo – ha specificato il consigliere regionale della Lega – ma sembra che questa strada debba essere oggi presa in considerazione, certamente dal presidente e dalla Giunta regionale assieme a tutte le rappresentanze del tavolo tecnico».
Il saluto nella sala stampa dell’aeroporto è stato completato dalla senatrice Minasi che ha elogiato il lavoro del commissario che sta coinvolgendo nel migliore dei modi tutti gli enti territoriali. Dallo stesso aeroporto militari e commissario si sono spostati sui siti da iniziare a controllare con particolare attenzione della zona portuale che, come noto, impedisce buona parte del dragaggio del porto. Prima di partire con la delegazione militare per i rilievi il generale ha ribadito un concetto: «Di certo non permetterò che iniziata la bonifica i veleni rimangano sulle spiagge o sui siti contaminati, la salute di questi cittadini è stata già turbata troppo».