VIDEO | Sono in corso interventi per la realizzazione a mare di pennelli per il ripascimento. L'ingegnere ambientale: «Verrà provocato uno sconvolgimento dell'equilibrio idrodinamico». Il responsabile del progetto: «Nessun impatto né nel parco marino né nell'area archeologica»
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Si sono mobilitate le associazioni ambientaliste del soveratese e non solo, per dire no ai lavori in corso lungo l'arenile di Soverato per la realizzazione a mare di pennelli per il ripascimento della costa. Una zona nota per la presenza di cavallucci marini, che rientra nel parco marino regionale, oggetto di protezione ambientale e per una cava di macine romane coperte dalle acque.
«Noi chiediamo di smetterla – dice Angela Maida, presidente di Italia nostra Soverato-Guardavalle a nome di tutte le associazioni -. Chiediamo che le cose vengano lasciate così come sono, che venga rispettata la natura. Nel tempo c'è sempre stato un movimento della costa e allora bisogna ricercare le cause di quello che avviene e rimuovere quelle anziché andare a creare delle opere che vanno poi a interferire negativamente su tutto il resto».
Rispetto per l'ambiente
«Il fatto che vengano messi dei pennelli provoca uno sconvolgimento dell'equilibrio idrodinamico nella costa – spiega l'ingegnere ambientale Aldo Perrotta - perchè la sabbia sarà trattenuta da questi pennelli e verrà a mancare in altri posti. Non è stato tenuto conto che le cause che portano all'erosione costiera sono altre. Così facendo si cercano dei rimedi che fanno più danni delle cause stesse».
Immediata la risposta del responsabile dei lavori, Ignazio Aquilino, «pariti dopo una fase progettuale – spiega - durata 7 anni. E si è arrivati ad una realizzazione che non impatta assolutamente né nel parco marino né nell'area archeologica. In spiaggia ci sono due enormi tubi di cemento che fuoriescono dalla riva. Altro non sono che le segnalazioni delle scogliere che sono state fatte dieci anni fa, e anche allora ero io il direttore dei lavori, ed erano a 40 metri dalla riva. Quindi oggi abbiamo una spiaggia più estesa di 40 metri e questo testimonia che questi interventi non impattano e aumentano la spiaggia. Qualora dovessero arrivare delle potenti mareggiate come è successo nel passato, le scogliere sono sempre là e saranno sempre il deterrente per salvaguardare il litorale di Soverato».