«Insieme al presidente Roberto Occhiuto abbiamo pensato di mandare un messaggio molto chiaro in un momento difficile come questo». Spiega l'assessore all'Agricoltura, Gianluca Gallo, a proposito dell'approvazione in giunta di una delibera che rappresenta anche un indirizzo politico ben preciso: «Abbiamo chiesto ad Arsac di reperire terreni che in questo momento non sono utilizzati per metterli a disposizione della zootecnia, una filiera che in questo momento è in crisi». 

In Calabria la sfida dell'autonomia produttiva

Insomma, la Calabria lancia la sfida dell'autosufficienza e dell'autonomia produttiva: «Tutti i terreni possibili per fare in modo che ci sia coltivazione di cereali in una regione che inizia a dare segnali di autosufficienza. Certo non risolveremo il problema - aggiunge ancora l'assessore - si tratterà di qualche centinaio di ettaro ma speriamo che poi anche altri enti pubblici - comuni che sono proprietari di vasti appezzamenti di terreni o anche privati che in questo momento non li utilizzano - li mettano a disposizione in un momento difficile come questo. Occore fare rete e fare squadra».

Le difficoltà degli allevatori

La denuncia era arrivata nei giorni scorsi da Coldiretti e da alcuni allevatori che avevano rappresentato le difficoltà di alimentazione del bestiame a causa dell'aumento dei costi dei mangimi: «È una regione che inizia ad essere più produttiva, autosufficiente, in grado di utilizzare la fertilità dei propri terreni, la propria biodiveresità e perchè no, punteremo anche in questa fase ad una azione sperimentale sui grani antichi come sta facendo già qualche lungimirante imprenditore».