VIDEO | Figura chiave nella valorizzazione e nella promozione della riserva, è stata ospite negli studi di Cosenza Channel: «I turisti rimangono meravigliati dal fatto che riusciamo a mantenere intatta questa cultura»
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La Riserva Naturale “I Giganti della Sila”, situata nel cuore del Parco Nazionale della Sila, è una delle meraviglie naturalistiche più straordinarie della Calabria, gestita dal Fondo Ambiente Italiano (FAI). La riserva ospita una foresta di alberi monumentali, secolari pini larici e aceri montani che si ergono maestosi, alcuni dei quali raggiungono altezze di oltre 45 metri e un’età superiore ai 350 anni. Questi giganti vegetali rappresentano non solo una rarità dal punto di vista naturalistico, ma anche un simbolo di resilienza e forza. Una delle figure chiave legate alla valorizzazione e alla promozione della riserva è Simona Lo Bianco.
La direttrice del bene FAI “I Giganti della Sila” è impegnata attivamente nella conservazione di questo patrimonio naturalistico unico e nel coinvolgimento del pubblico attraverso eventi educativi e iniziative di sensibilizzazione ambientale.
«Nel mese di agosto – spiega durante l’intervista realizzata nei nostri studi – in questo piccolo bosco nel cuore del parco nazionale della Sila siamo riusciti a fare 20.000 visitatori. Qui sembra che il tempo non sia nemmeno passato, arrivare ai Giganti della Sila significa imbattersi con pecore, vacche, cavalli. I turisti rimangono meravigliati dal fatto che riusciamo a mantenere intatta questa cultura». Parole di Simona Lo Bianco provenienti direttamente dal cuore.
Sotto la sua direzione, la riserva non solo ha continuato a preservare il suo immenso valore ecologico, ma ha anche rafforzato il suo ruolo come luogo di educazione ambientale e di promozione del turismo sostenibile. Simona Lo Bianco è riuscita a creare un dialogo costante con le comunità locali e con i visitatori, evidenziando l’importanza di rispettare e tutelare l’ambiente naturale per le future generazioni. Grazie a iniziative come le visite guidate, gli incontri con esperti botanici e le attività di volontariato organizzate dal FAI, la riserva è diventata un punto di riferimento per chiunque voglia scoprire la bellezza incontaminata della Sila. In apertura di articolo la video intervista completa.