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Sono ben diciotto, su ventiquattro, i punti monitorati da Goletta Verde che presentano cariche batteriche elevate, anche più del doppio dei limiti imposti dalla normativa. Nel mirino ancora una volta canali, foci di fiumi e torrenti che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati. L’istantanea regionale sulle acque costiere è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa all’Hang Loose Beach di Gizzeria da Andrea Minutolo, coordinatore dell’Ufficio scientifico di Legambiente e da Luigi Sabatini, direttore di Legambiente Calabria.
In provincia di Reggio Calabria dei sei punti monitorati soltanto uno presentava cariche batteriche contenute nei limiti di legge (quello alla spiaggia in corrispondenza di piazza Porto Salvo a Melito di Porto Salvo). Giudizio di fortemente inquinato, invece, per i prelievi effettuati alla foce del canale Fiumarella a Brancaleone, alla foce del torrente Caserta nei pressi del lido comunale a Reggio Calabria; allo scarico presso il lungomare Cenide di Villa San Giovanni; alla foce del fiume Mesima a San Ferdinando. Inquinato invece il giudizio per quello alla foce del fiume Petrace a Gioia Tauro.
A Vibo Valentia fortemente inquinati cinque dei sei campionamenti: alla foce del fiume Angitola in località Calamaio a Pizzo; alla foce del fosso Sant’Anna a Bivona di Vibo Marina; alla foce del torrente Murria a Briatico; alla quella del torrente Ruffa a Ricadi e del torrente Britto a Marina di Nicotera.
Tre i punti particolarmente critici nella provincia di Cosenza: alla foce del fiume Noce a Tortora; alla foce del fiume Parise a Bonifati; alla foce del canale sulla spiaggia di Villapiana Lido all'altezza di via Graziano. Nei limiti di legge gli altri due campionamenti alla foce del fiume Lao a Scalea e alla spiaggia libera tra Diamante e Belvedere marittimo all'altezza del depuratore.
In provincia di Catanzaro due punti presentano un carico inquinante superiore a quello consentito: fortemente inquinato quello alla foce del torrente Zinnavo a Lamezia Terme e quello alla foce del torrente Tridattoli a Capo Suvero di Gizzerìa. Entro i limiti, quello alla spiaggia di Caminia a Stalettì.
Quattro, infine, i prelievi effettuati in provincia di Crotone, tre dei quali con cariche batteriche oltre i limiti: fortemente inquinati quelli alla foce del fiume Neto tra Strongoli e Crotone e in prossimità del canale sulla spiaggia in località Le Castella di Isola di Capo Rizzuto, zona quest'ultima che vede un'altissima presenza di bagnanti. Inquinato quello alla foce del fiume nei pressi di via Conchiglie a Crotone. Nella norma l’altro prelievo effettuato a Isola di Capo Rizzato, presso la spiaggia Marinella.