VIDEO | La carreggiata è già in parte crollata a causa dell’infiltrazione continua del liquame maleodorante. Inutili gli interventi effettuati nel corso dei mesi. Esasperati i residenti
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Gridano alla vergogna gli automobilisti in transito sulla provinciale 14, nel tratto che collega Piscopio, frazione alle porte di Vibo Valentia, allo svincolo autostradale delle Serre. Un’arteria molto trafficata che da due anni è parzialmente interdetta alla circolazione dopo che una fuoriuscita di liquidi fognari ha causato il cedimento dell'asfalto. Una perdita copiosa, che ad ogni pioggia provoca un disastro ambientale. «Ieri un fiume di acqua mista a fogna ha invaso la carreggiata rendendo il passaggio delle auto difficoltoso», denuncia Fortunato Zaccaria, proprietario di uno dei terreni adiacenti.
L'odore non lascia spazio ad alcun dubbio. «È fogna», ribatte convinto un meccanico della zona la cui officina si trova proprio sul tratto dissestato. La perdita nella conduttura attraversa il sottosuolo. Su quella stessa strada l’asfalto sgretolato preannuncia un imminente nuovo crollo. A bordo strada, cerchioni abbandonati di auto incappate nei tanti, troppi crateri disseminati sulla provinciale.
Non c'è dunque solo un rischio igienico ambientale, ma anche un pericolo per gli automobilisti in transito. «In questi due anni sono stati eseguiti almeno quattro interventi, nessuno dei quali risolutivo», spiega Fortunato che punta il dito contro Comune e Provincia di Vibo. «La strada rischia di crollare e l’odore di fogna rende l’aria irrespirabile. È impossibile vivere qui. Ecco perché presenteremo – annuncia – un esposto in Procura».