L'unica discarica della Calabria al collasso, chiesta proroga dalla Regione

Si rischia una nuova emergenza se l'amministratore delegato dell'azienda che gestisce l'impianto non acconsentirà al conferimento degli scarti di lavorazione. Intanto alla Cittadella si riscrive un nuovo bando per spedire i rifiuti all'estero

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di Luana  Costa
31 gennaio 2019
15:04

Va avanti a colpi di note interne la battaglia che si sta consumando sull'insidioso terreno dell'emergenza rifiuti in Calabria. Proprio questa mattina si è tenuto un incontro riservato alla Cittadella per ragionare sull'imminente chiusura dell'unica discarica ancora attiva in regione, quella di Crotone, sul punto di serrare i cancelli e inibire il conferimento degli scarti di lavorazione provenienti dagli impianti di trattamento. 

 


Lo scorso 10 gennaio l'amministratore delegato di Sovreco, Vincenzo Calfa, aveva infatti indirizzato alla Regione una nota dai toni abbastanza perentori nella quale si indicava il 31 gennaio come data di scadenza oltre la quale nessun conferimento sarebbe stato più possibile. Nella lettera si comunicava la prossima saturazione della discarica e si invitava la Regione ad assumere determinazioni consequenziali. Quelle che appunto sono giunte questa mattina, sempre tramite una nuova nota indirizzata questa volta anche alle cinque prefetture calabresi, ai cinque presidenti degli Ato e al presidente di Ance Calabria, vergata dal responsabile del settore Ambiente al termine del faccia a faccia con l'amministratore delegato di Sovreco. Anche in questo caso il tono della lettera appare perentorio.

 

La richiesta è, infatti, quella di continuare a garantire i conferimenti in discarica ben oltre la scadenza fissata al 31 gennaio in considerazione del tentativo andato a vuoto di trasportare fuori regione i rifiuti. Anche la seconda gara d'appalto indetta per spedire fuori dai confini della Calabria l'immondizia prodotta dall'impianto di Reggio Calabria e di Cosenza è, infatti, andata deserta e adesso la Regione si appresta a redigere una nuova procedura di gara ponendo un importo a base d'asta lievemente superiore rispetto ai 14 milioni messi sul piatto la volta precedente. Spedire i rifiuti all'estero, se il progetto dovesse andare in porto, costerà alle tasche dei contribuenti 200 euro a tonnellata ma questo escamotage non metterà ancora al riparo la Calabria dall'imminente emergenza. 

 

Non a caso la nota odierna vergata dalla Regione porta tra i destinatari anche i cinque prefetti della Calabria. E la risposta alla richiesta avanzata non è affatto scontato venga accolta positivamente dalla Sovreco.

 

Luana Costa

Giornalista
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