È Gianfranco Comito il commissario ad acta nominato dalla Regione per far aderire il comune di Gioia Tauro ad Arrical. L’ex direttore generale si sostituirà agli organi amministrativi locali, consiglio comunale in primis che il 20 dicembre scorso aveva votato - su proposta della maggioranza di centro sinistra - compattamente contro l’ingresso nell’Autorità unica per i servizi inerenti il ciclo delle acque e i rifiuti, con l'astensione di un consigliere di Fratelli d'Italia.

Leggi anche

È stato il sindaco Aldo Alessio a dare notizia della nomina, che risale al 3 marzo - precisando che l’incaricato ancora non si è interfacciato con gli uffici, né si è fatto vedere nel municipio. «Nelle more della trattazione del ricorso al Tar a suo tempo presentato contro la legge regionale – ha spiegato il primo cittadino – ovviamente verificheremo se ricorrano gli estremi per impugnare anche questo atto e tutti quelli che il commissario si dovesse trovare a varare».

Tiene quindi il punto Alessio, che, oltre a ribadire le ragioni della sua opposizione ad Arrical – «nata da una legge fatta senza tenere conto delle diversità territoriali e senza confronto con i sindaci calabresi» - aggiunge altri particolari. «Anche dopo la nostra decisione – ha proseguito – nessuno né di Arrical né di Sorical si è fatto sentire, continuano a decidere ogni cosa dall’alto, senza confrontarsi con il territorio. Noi stiamo preparando il Bilancio di previsione con l’anomalia di un condizione in cui Sorical e Arrical ci dicono che dovremmo fare bonifici a loro favore, con le risorse che invece noi dovremmo segnare in entrata».

Per Alessio «Arrical non è ancora organizzata e non sappiamo con chi discutere delle criticità che nei due servizi si riscontrano». La drasticità della misura del commissariamento Gioia Tauro la condivide con Pianopoli, San Giovanni di Gerace e Acquaformosa, ed Alessio auspica che ci sia una concertazione per capire se questa battaglia può essere affrontata insieme, allargando il fronte agli altri sindaci calabresi.