VIDEO | Nella sala consiliare del Comune iniziativa curata dai carabinieri forestali. Il comandante regionale Misceo: «Impegno sinergico nel contrasto agli eco-reati»
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Il seminario organizzato nell’aula consiliare del Comune di Rende in occasione della Giornata Internazionale delle foreste, ripercorre le fasi storiche e altalenanti delle azioni condotte in Calabria per la tutela del patrimonio boschivo. Una risorsa preziosa sotto il profilo ambientale e stimolante anche negli ambiti del turismo del benessere e di tipo naturalistico.
Patrimonio da preservare
«È la giornata che consente di dare visibilità all’impegno di tutti gli operatori e quindi tecnici, agli enti competenti e forze dell’ordine, per la preservazione delle aree boscate» ha detto Giovanni Misceo, comandante dei carabinieri forestali della Calabria, «componente specialistica dell’Arma – ha ricordato il colonnello – che ha ereditato la tradizione del Corpo forestale dello Stato. Certamente – ha aggiunto – stiamo attraversando una fase nella quale vi è un aumento della consapevolezza sociale verso l'importanza dei boschi e delle foreste. Che poi si riflette sulle nostre attività territoriali, soprattutto per il contrasto agli incendi, ai tagli abusivi e furtivi, alle illecite utilizzazioni boschive rispetto alle quali ci possono essere anche infiltrazioni da parte della criminalità organizzata».
Il contrasto agli eco-reati
L’iniziativa ospitata a Rende, ha registrato la partecipazione delle locali autorità civili e militari e di tecnici universitari esperti di gestione del patrimonio boschivo. È tra gli altri intervenuto inoltre Angelo Roseti, comandante del reparto carabinieri forestali del Parco della Sila. La piaga degli incendi un fenomeno costantemente monitorato. Ma non è l’unico reato a mettere a rischio l’integrità dell’ecosistema boschivo: «C’è una normativa adeguata al contrasto degli incendi sia nelle forme dolose che colpose. Si sono poi aggiunte nuove leggi di previsione dei cosiddetti eco-reati, quali inquinamento e disastro ambientale. Nel nostro lavoro siamo supportati dalle nuove tecnologie. Soprattutto i droni – ha concluso il comandante regionale Misceo – consentono un monitoraggio più ampio; svolgono una funzione di sentinelle anche nell’ambito dell’odioso fenomeno dell’indiscriminato abbandono dei rifiuti che purtroppo non risparmia le aree boschive».