Secondo uno studio condotto da Legambiente, l'85% delle città italiane sono molto inquinate: maglie nere per Roma, Milano e Torino. «Solo il 15% delle città - scrive l'associazione ambientalista - ha raggiunto nei cinque anni un voto sufficiente» e tra questa c'è Catanzaro, unica tra i centri calabresi a entrare nella classifica. Al primo posto per qualità dell'aria si piazza «Sassari (voto 9) - sottolinea Legambiente - Macerata (voto 8), Enna, Campobasso, Catanzaro, Grosseto, Nuoro, Verbania e Viterbo (voto 7), L'Aquila, Aosta, Belluno, Bolzano, Gorizia e Trapani (voto 6)».

 

«Per tutelare la salute delle persone - dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente - bisogna avere coraggio e coerenza definendo le priorità da affrontare e finanziare. Le città sono al centro di questa sfida. Inoltre serve una politica diversa che non pensi solo ai blocchi del traffico e alle deboli e sporadiche misure anti-smog. Il governo italiano, grazie al Recovery fund, ha un'occasione irripetibile per modernizzare davvero il Paese, scegliendo la strada della lotta alla crisi climatica e della riconversione ecologica dell'economia italiana - osserva - non perda questa importante occasione e riparta dalle città incentivando l'utilizzo dei mezzi pubblici, potenziando la rete dello sharing mobility e raddoppiando le piste ciclopedonali».