In Calabria dal centro dell’Aspromonte verso le Serre, antiche vie raccontano di ribelli e briganti che in tante epoche hanno percorso queste montagne e vi hanno trovato rifugio. Ma oltre ai toponimi, anche i racconti, le leggende e numerosi documenti d’archivio parlano di briganti, talvolta temuti altre volte protetti, considerati eroi, giustizieri, raramente criminali. Storie che si intrecciano con le bellezze della natura e della storia. Il Sentiero del brigante le ripercorre tutte.

Il Sentiero del brigante

Il Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Calabria diretto da Salvatore Patamia ha avviato il procedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico degli immobili e delle aree del Sentiero del brigante, il più vasto provvedimento di tutela paesaggistico in Calabria ed il primo sentiero tutelato come percorso tra storia, cultura e paesaggio dal Ministero della Cultura.

Il Sentiero si estende lungo 140 km, dall’Aspromonte alle Serre, attraversa 2 Province, incrocia 33 Comuni e 5 centri storici anch’essi tutelati dal punto di vista paesaggistico: Fabrizia, Mongiana, Bivongi, Serra San Bruno e Santo Stefano in Aspromonte. Il provvedimento oltre a tutelare gli aspetti naturalistici, protegge anche centri storici attraverso regole qualitative condivise per la gestione delle trasformazioni in atto e future. Si caratterizza infatti per il suo grande interesse naturalistico grazie alla presenza di foreste, torrenti, ruscelli, cascate, paesaggi alpestri e mediterranei, insediamenti rurali, dimore nobiliari, centri abitati, emergenze architettoniche, siti di archeologia industriale. Dotato di segnavia di colore rosso-bianco-rosso nelle due direzioni di marcia, identificato dalla sigla Sb, attraversa il Parco Nazionale dell’Aspromonte e il Parco Regionale delle Serre.

Le tappe

Da Gambarie a Carmelia, si articola in varie tappe, Zervò, Trepitò, Passo del Mercante, Passo della Limina, Mongiana, Bivongi, fino a Stilo, con strutture d’accoglienza lungo il cammino o nelle sue immediate vicinanze e può essere percorso a piedi, in mountain bike o a cavallo ed è indicato in alcuni tratti per le attività didattiche. Dall’inizio alla fine il sentiero incontra numerosi siti di grande interesse, antiche dimore nobiliari, strutture fortificate, resti archeologici, boschi ricchi di biodiversità, viste emozionanti, villaggi caratteristici e diventa così accoglienza del popolo dei viaggiatori.

L’istruttoria

L’istruttoria è stata curata dall’architetto Rita Cicero della Soprintendenza Abap di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Il provvedimento è stato approvato dalla Commissione regionale Patrimonio Culturale della quale fanno parte i soprintendenti della regione ed il direttore regionale Musei.