Il primo cittadino Trunzo elogia l’impegno dei volontari ma chiede nuove assunzioni all’interno della scietà in house della Regione
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Ancora incendi in Calabria. Nella giornata di oggi sono stati due i roghi che grazie anche ai Vigili del Fuoco e a Calabria Verde, sono stati domati a San mango d’Aquino, nel Catanzarese. Ne dà contezza il sindaco Francesco Trunzo in una nota nella quale spiega: «Ogni anno ormai si ripete quel gioco al massacro che si chiama "piromania", l'assurdo divertimento di quei delinquenti che per divertirsi mettono a rischio migliaia di ettari di bosco, e San Mango d'Aquino non è indenne, anche in questo piccolo paesino ci sono gli incendiari, fumo e ceneri invadono l'abitato e a volte solo grazie ad un gruppo ristretto di volontari della protezione civile comunale, si evitano danni più ingenti».
Volontari, spiega il primo cittadino, che trascurano affetti «per rincorrere quel fuoco che può devastare un intero territorio». Più nel dettaglio, il piccolo centro del Catanzarese vanta «un gruppo di volontari di circa 30 persone, che non si limita al solo territorio comunale, ma che opera nei comuni di Nocera Terinese, Martirano Lombrado e Martirano.
Il contributo di questi volontari, sopperisce purtroppo alla carenza di personale dei Calabria Verde, un ente che ha bisogno di assumere altre persone, perché molti sono andati in pensione».
Da qui l’appello al governatore Roberto Occhiuto affinché si «occupi immediatamente di questa problematica, che definisca i concorsi per le nuove assunzioni e velocizzi la consegna dei moduli anti-incendio ai volontari della protezione civile, moduli già appaltati ma non ancora consegnati dall'azienda». Trunzo chiede «inoltre di fare una ricognizione sui mezzi inutilizzati di Calabria Verde e che gli stessi vengano dati agli enti locali che ne fanno richiesta per i loro territori».
«La nostra protezione civile comunale svolge un lavoro eccezionale grazie – conclude il sindaco- anche ai coordinatori, Serafino Gallo, Angelo Cimino, Rosalba Epifano e Rosella Mastroianni».