Due attività industriali sono state sequestrate a Guardavalle dalla Guardia costiera di Soverato. I militari, nell'ambito dei controlli in materia di tutela dell'ambiente, hanno ispezionato, assieme al personale del servizio tematico suolo e rifiuti del Dipartimento di Catanzaro e del Centro regionale coordinamento controlli dell'Arpacal, alcune strutture site nel Catanzarese.

Controlli in una autocarrozzeria

Nella prima, adibita ad autocarrozzeria e autolavaggio, è stata riscontrata la totale assenza di sistemi di raccolta delle acque prodotte dal processo di lavorazione nonché la mancanza di sistemi di aspirazione dei fumi. Le gravi irregolarità causavano la diretta immissione nell'ambiente di tutti gli scarichi dell'azienda. Inoltre è stata accertata la mancanza dell'autorizzazione unica ambientale, elemento che ha determinato le condizioni per l'immediato sequestro dell'intera attività e la denuncia in stato di libertà del titolare.

Il sequestro di un opificio

Nel secondo opificio è stata riscontrata la presenza di 261 metri cubi di rifiuti speciali, alcuni dei quali potenzialmente pericolosi, tra cui, cemento armato derivante da demolizioni, frammenti di lastre di vetroresina, materiale ferroso ed altro. Tutto materiale raccolto in un'area non pavimentata e non idonea allo stoccaggio tanto da configurare l'ipotesi di reato di gestione illecita di rifiuti e inquinamento delle acque superficiali e del suolo. In questo secondo caso si è proceduto con il sequestro di tutti i rifiuti e, al fine di evitare che il reato possa essere portato ad ulteriori e più gravi conseguenze, con precise indicazioni da seguire per la rimozione degli scarti e la messa in sicurezza dell'intera area interessata pari ad un'estensione di circa 174 metri quadrati.