Avvio a gennaio. L'annuncio da parte del sindaco Ugo Pugliese che ha spiegato punto per punto lo sviluppo di questo progetto. L'obiettivo è di arrivare al 65% nei primi diciotto mesi
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9.432.360 sacchetti di diversi colori per le varie tipologie di rifiuti da distribuire alla cittadinanza, 19.780 bidoni di diverse dimensioni, 55 nuovi mezzi, 6 milioni di euro di investimenti. Sono alcuni numeri del piano di raccolta differenziata che partirà a gennaio 2019, illustrati dal sindaco di Crotone Ugo Pugliese questa mattina nel corso di una conferenza stampa insieme alla giunta, al presidente del Consiglio Comunale Serafino Mauro, e ai presidente delle società in house Akrea, Rocco Gaetani, e Crotone Sviluppo, Gianfranco Turino.
Si è scelto di utilizzare un modello di raccolta integrata in cui la differenziata è l'unico sistema di raccolta che non si aggiunge a quello tradizionale, ma lo sostituisce: dunque, non ci saranno più i classici bidoni della spazzatura nelle strade. Le nuove modalità di raccolta prevedono un servizio “porta a porta”, ribattezzato “portone a portone”, in tutta la città, per l'organico, carta e cartone, plastica, multimateriale, e vetro, ed un sistema a chiamata o con contenitori posizionati in particolari utenze commerciali per i flussi minori, oltre alla possibilità di conferire nelle due isole ecologiche. L'obiettivo, per i primi mesi, è quello di arrivare al 38% di raccolta differenziata, e al 65% nei primo anno e mezzo.
«In questi giorni - ha dichiarato il primo cittadino pitagorico - pubblicheremo i bandi di gara per l'acquisizione dei mezzi e delle attrezzature. Stiamo facendo un investimento di più di sei milioni di euro, di cui due finanziati dalla Regione Calabria. Il resto si originerà dai risparmi e dai ricavi generati dalla raccolta differenziata. Risparmi derivanti dal calo di rsu conferito in discarica e i ricavi al prezzo con cui Conai pagherà i prodotti che riusciremo a conferire. Più saremo bravi a fare la differenziata e più caleranno in futuro le bollette della Tari. Per questo sarà fondamentale la collaborazione dei cittadini. Andremo nelle scuole a parlare con i ragazzi, faremo in modo che si possa stabilire una maggiore consapevolezza nei cittadini rispetto al tema». In merito proprio al comportamento dei cittadini, a margine della conferenza stampa, ai microfoni dei giornalisti, lo stesso Pugliese ha sottolineato con forza la collaborazione da parte dei cittadini, sia per quanto riguarda nel processo della differenziata, ma anche per lo smaltimento di rifiuti ingombranti che, ancora tutt'oggi, vengono abbandonati accanto ai bidoni in mezzo alla strada. «La raccolta tocca ad Akrea, ma non è dovuta – ha affermato il sindaco – se i cittadini sono incivili, io non ci posso fare niente. Non è immaginabile che in una società civile la gente scenda da casa e butti il water per strada, e li ho visti e fotografati, o divani e frigoriferi. Facciamo la polemica verso gli immigrati e poi ci comportiamo peggio di molte altre persone. Su questo mi salgono i nervi perchè non riesco a capire ancora accusare l'amministrazione, e poi vedere chi butta e girarsi dall'altra parte senza denunciare».
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Tornando all'oggetto della conferenza di stamattina, per sostenere questo processo, il sindaco ha parlato di nuova Akrea – ovvero la società in house del Comune che si occupa dei rifiuti - che abbia più consapevolezza e più responsabilità rispetto al servizio affidatole. Per questo la società ha avviato un serio processo di riorganizzazione mirata alla qualità e che sarà accompagnata anche ad una adeguata formazione del personale. Parte, dunque, il conto alla rovescia che porterà, dopo le procedure di gara, alla distribuzione alle famiglie e alle attività commerciali dei contenitori e dei sacchetti microcippati, e l'acquisto dei mezzi per cominciare entro gennaio 2019 il servizio di raccolta differenziata.