L’Unione per la difesa dei consumatori: «Il servizio di pulizia doveva essere anticipato, la gente quest'anno avverte con ancora più forza la necessità di tornare a vivere spazi all’area aperta»
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«Come si può pensare di destagionalizzare l’offerta turistica se ancora nel 2021, quando altrove la stagione balneare è partita già da un pezzo, volendo usufruire delle spiagge libere, siamo costretti a dribblare tra frigoriferi e lavatrici arrugginite e rifiuti di ogni genere abbandonati sulla battigia?». È quanto si chiede Ferruccio Colamaria, presidente provinciale Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori) denunciando lo stato di degrado e sporcizia che si registra sull’intero litorale di Corigliano-Rossano e auspicando «che, chi di competenza, possa intervenire in tempi celeri per rimediare all’inaccettabile ritardo».
«Il servizio di pulizia delle spiagge – aggiunge – doveva essere anticipato visto che usciamo da un periodo di chiusura e restrizioni e la gente avverte con ancora più forza la necessità di tornare a vivere spazi all’area aperta.
Cumuli a formare delle vere e proprie montagne insormontabili di sassi, spostati dai gestori dei lidi e accantonati nella spiaggia libera, erba alta e stralci restituiti dalle mareggiate depositati sull’arenile. È, questo, lo scenario che ci troviamo di fronte e che sicuramente non rappresenta una bella cartolina tanto per i residenti che per gli ospiti.
Ci dispiace constatare – prosegue Colamaria - che la fotografia di degrado e sporcizia si registra ancora più grave nelle contrade. Nel contestare, ovviamente – continua il presidente provinciale Udicon - l’inciviltà di quanti deturpano l’ambiente e si rendono protagonisti di azioni irrispettose della normale convivenza civile, auspichiamo che possano essere maggiori l’attenzione ed i controlli sul territorio a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini».