Da un lato gli sforzi dell’ente con interventi strutturali di livello, dall’altro la carenza di pioggia e la riduzione della portata delle sorgenti: «I cittadini evitino sprechi»
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«Nonostante le oggettive difficoltà a causa, soprattutto, della grave siccità che sta interessando la parte meridionale della Calabria, unitamente alla complessità delle infrastrutture da gestire, il servizio idrico reso ai cittadini di Reggio Calabria è destinato a migliorare». Lo afferma l’amministratore unico della Sorical Cataldo Calabretta.
«In collaborazione con Arrical e la Regione abbiamo pianificato e attivato investimenti per circa 100 milioni di euro che daranno i risultati importanti. Sorical ha avviato investimenti di digitalizzazione dei processi produttivi e amministrativi che, unitamente alla nuova organizzazione interna, consentirà alla società di dispiegare le forze in campo per efficientare il servizio. Riguardo alla città di Reggio Calabria, Sorical, sin dal suo primo insediamento si è trovata a fronteggiare circa 300 perdite (senza contare quelle non visibili) e su questo trend si è proseguiti anche nei mesi successivi. Si pensi che solo nell’annualità in corso sono state riparate oltre 2000 perdite».
«Per poter garantire il migliore servizio possibile, in un contesto di grave siccità, la società ha dispiegato tutte le forze in campo, circa 40 unità solo per la rete interna che da ormai 5 mesi, con sforzi enormi (orari amplificati e senza soluzioni di continuità) cercano di rendere funzionante una rete idrica di 800 km, 90 pozzi, 20 sorgenti e 35 serbatoi. Ogni giorno vengono aperti fino a 20 cantieri, con almeno 5 squadre operative, per ridurre le perdite. Un problema che si trascina da anni, conseguenza delle nuove reti interne sovrapposte a quelle vecchie e quest’ultime mai dismesse, che rendono difficoltosi i processi di ingegnerizzazione e modellazione della rete idrica e moltiplicano il numero delle perdite. Oltre alle riparazioni, vengono effettuati anche interventi strutturali per rendere più stabili i flussi idrici nella rete. A questo, bisogna aggiungere le squadre impegnate nella gestione delle reti di grande adduzione, gli acquedotti, la diga del Menta, l’Impianto di potabilizzazione. Inoltre sono state impegnate altre squadre operative per attivare nuovi pozzi e riattivare quelli dismessi.
Dell’ottima gestione dell’emergenza e dei risultati raggiungi si è preso atto nelle due riunioni con il Comune di Reggio e l’ultima, in Prefettura alla presenza di tutte le istituzioni locali, la Protezione Civile Regionale e Nazionale, il Commissario per la siccità e la Cabina di Regia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si sono riconosciute le difficoltà gestionali in un contesto di forte riduzione dell’acqua disponibile, a partire dalla diga del Menta e dalle altre sorgenti a servizio degli schemi di adduzione».
«Purtroppo l’emergenza siccità continuerà, tant’è che è stata disposta la proroga di altri 6 mesi e al momento non si sono ancora verificate condizioni meteoriche favorevoli al ripristino dei volumi di stoccaggio. Sorical è impegnata a garantire con ogni mezzo il servizio, aprendo tutti i canali di comunicazione, a partire dai numeri verdi e dall’app MySorical per segnalare i guasti o chiedere l’intervento delle autobotti nei casi emergenziali. Ai cittadini chiediamo di non sprecare l’acqua e farne un buon uso».